Prima di inabissarmi in un mare di anolini, prima che i nostri feed vengano popolati solo e soltanto da preferiti dell'anno passato, c'è ancora tempo per parlare degli Azalea Brushes, ultima novità per questo 2017 di Neve Cosmetics e, secondo me, un'ottima idea regalo da passare a prendere al volo in bioprofumeria in caso di emergenza.
18 dicembre 2017
6 novembre 2017
Neve Cosmetics Neogothic Collection
E' di nuovo tempo di novità in casa Neve Cosmetics. Il 7 novembre infatti uscirà Neogothic, una collezione che si compone di undici pezzi in totale: tre ombretti, un blush, un Vernissage, tre Pastello Occhi e tre Pastello per labbra.
9 ottobre 2017
Neve Cosmetics Creamy Comfort Foundation
Se esistesse una classifica della uscite cosmetiche più attese della storia sicuramente quella di cui stiamo per parlare sarebbe sul podio.
Neve Cosmetics ha lanciato il suo primo fondotinta liquido, il Creamy Comfort Foundation.
Ma questo lo sapevate già, no? Perchè se avete una connessione internet e siete abbastanza fortunati da non vivere sotto ad un sasso è impossibile che la notizia non vi abbia raggiunti.
Quello che magari potrebbe interessarvi è qualche considerazione dopo qualche settimana di utilizzo, gli swatch delle nove tonalità e un (raccapricciante) prima e dopo per farvi un'idea della resa.
18 settembre 2017
Neve Cosmetics Le Metamorfosi | Nebbia Fissante, Nettare per Labbra & Rugiada per Makeup
Ho una memoria altamente selettiva, non chiedetemi cosa stessi facendo cinque minuti fa, ma della prima uscita de Le Metamorfosi di Neve Cosmetics potrei raccontarvi tante cose.
Soprattutto della tristezza, quella di quando ti rendi conto che non riuscirai a provare nulla perchè non esiste un rivenditore nella tua città e sei troppo povera per ricaricare la PostePay. Beata gioventù.
Fast forward all'epoca moderna, Le Metamorfosi sono tornate con un nuovo packaging, a Nettare per Labbra oltre all'involucro è stato cambiato anche il contenuto con una formulazione tutta nuova, nella non-più-mia città ci sono una cinquantina di rivenditori e ho smesso di spendere tutti i miei soldi in Vans e sigarette.
Per chi al tempo fosse stato impegnato con altre cose facciamo un recap.
Le Metamorfosi sono prodotti multiuso: Nebbia Fissante è uno spray - appunto - fissante che si può vaporizzare sul viso a makeup ultimato, per bagnare ombretti e pigmenti o rendere liquidi fondotinta minerali. Rugiada per Makeup è una base per ombretto utilizzabile anche come mixing medium e per finire Nettare per Labbra, sparito dai radar da diversi anni, un gel trasparente a cui si possono miscelare pigmenti, ma talmente ricco di oli che sarebbe un peccato non sfruttarlo anche come trattamento.
Li sto provando da un paio di settimane e per quanto non abbia ancora raccolto tutte le informazioni che mi servono per poter parlare di recensione, qualche prima - ma anche seconda e terza - impressione da darvi ce l'ho.
Nettare per Labbra
Partiamo con il mio preferito, Nettare per Labbra.
Sarebbe banale definirlo un balsamo labbra, ancora peggio un lipgloss. La texture sembra prendere il meglio dai due mondi: è estremamente confortevole e leggera, levigante e per nulla appiccicosa, con in più un bellissimo finish lucido, quasi specchiato se applicato in maggiori quantità.
Lo sto utilizzando miscelato a un po' di zucchero per fare un paio di scrub a settimana e quotidianamente come trattamento notturno, ormai mi sono dimenticata cosa si prova ad avere le labbra secche e se anche voi avete dei problemi con la skincare profumata gioirete nel sapere che è completamente inodore.
Per quanto riguarda utilizzi più creativi ammetto di non aver ancora sperimentato a sufficienza, mi piace molto però sovrapposto alle Pastello - in foto Marmotta - per un effetto più fresco.
Rugiada per Makeup
Rugiada mi mette in difficoltà, tanto mi piace usato in un modo, tanto non mi piace in un altro.
Prima le brutte notizie.
Sto facendo prove su prove, con ogni marca di ombretti che possiedo, fissandolo, non fissandolo, niente, utilizzato come primer qualsiasi prodotto gli applichi sopra nel giro di poche ore si accumula nella piega palpebrale. Ed è una novità per me, ho una palpebra né secca, né oleosa, per look poco strutturati posso tranquillamente saltare lo step del primer con la sicurezza di arrivare a sera senza brutti incidenti.
Continuerò a fare esperimenti, ma inizio a perdere le speranze. Anche perchè non capisco granchè la texture, troppo liquida e difficile da dosare per i miei gusti.
Utilizzato come mixing medium la situazione migliora, si possono creare eyeliner partendo da qualsiasi ombretto o pigmento, il colore rimane pieno, i riflessi sono accentuati e - a patto di fare linee non troppo spesse - la durata è ottima.
Nebbia Fissante
Qua siamo di fronte ad un setting spray vecchia scuola, senza glicerina, acqua di cocco e lacrime di unicorno. E sinceramente non noto differenze con la resa di quelli appartenenti alla nuova generazione.
Il punto è che io non cerco un prodotto di skincare quando acquisto uno spray fissante, non cerco attivi o idratazione, voglio fissare il trucco e soprattutto eliminare l'effetto polveroso. Praticamente è come fare il cemento: polvere, acqua e aria, non serve molto altro.
Nebbia Fissante fa perfettamente il suo lavoro, rende la base più leggera e naturale alla vista, intensifica la luminosità dell'illuminante ed è perfetto per bagnare gli ombretti (e i glitter!).
La vaporizzazione non è delle più fini in commercio, ma prendendo la giusta distanza dal viso si riesce a distribuire uniformemente senza problemi.
Le Metamorfosi sono in promozione sul sito di Neve Cosmetics fino al 21 settembre.
(*) I prodotti mostrati mi sono stati inviati e il post è sponsorizzato
dall'azienda, il cervello però è il mio e le opinioni espresse sono solo
frutto della mia esperienza.
5 settembre 2017
Summer Favourites | Makeup, Skincare & Haircare
Posso postare una volta ogni passaggio della cometa di Halley, ma i preferiti dell'estate sono un appuntamento fisso. Imprescindibile. Come gli anolini a Natale e l'incesto in Game of Thrones.
Negli ultimi mesi ho puntato molto sul no makeup-makeup, ma quello vero, mica quella roba con dodici strati di creme e polveri, ombretti shimmer e mascara che "nessuno direbbe che siete truccate e che ci avete messo tre ore per prepararvi!".
Focus sulla pelle, cinque prodotti, cinque minuti e via.
Una discreta noia, in realtà. Se non mi si è completamente atrofizzato il cervello è solo merito della collezione Freedomination di Nabla, che con i suoi azzurri è entrata prepotentemente nella mia monocromatica, marrone esistenza.
Magari partiamo proprio da qua.
Ehm sì, tutta. Perché nessun prodotto è finito nell'angolo dei dannati e dimenticati, qualcosa è stato usato di più, qualcosa di meno come è normale che sia, ma nell'insieme è una collezione che mi ha stimolata e spinta fuori dalla mia comfort zone, cosa di cui avevo molto bisogno.
Menzione d'onore per gli ombretti, ho usato tanto i Super-matte Eresia - il viola dei miei sogni -, Lotus e New Heaven, spesso sovrapponendogli i luminosissimi Virgin Island e Alchemy.
Il mio preferito dell'intera collezione però è Freestyler, un duochrome carta da zucchero-oro particolarissimo che adoro abbinare a righe di eyeliner enormi e labbra scure.
Menzione d'onore bis per Reverse, il rossetto lilla grigio di cui non sapevo di avere così bisogno.
Menzione d'onore bis per Reverse, il rossetto lilla grigio di cui non sapevo di avere così bisogno.
La psicosi da illuminante che negli ultimi anni invade l'internet e le strade non mi ha mai toccata *hair flip*, sono talmente pignola sull'argomento che è difficile accontentarmi.
Gli Away We Glow di NYX sono uno di quei rari esemplari.
La texture è molto versatile, liquida ma non troppo, semplice da sfumare, miscelare e stratificare. Mi sembra che non arrivi mai a settarsi completamente, senza però rimanere bagnata o spostarsi durante la giornata.
Tra le diverse tonalità le mie preferite al momento sono Crystal Glare e Moonbeam: hanno delle perle delicate che riflettono la luce ed esaltano i volumi del viso in modo visibile, ma discreto, oserei dire quasi naturale, termine che non assocerei mai ad un illuminante.
Sono splendidi anche applicati sulla pelle nuda, non evidenziano eventuali imperfezioni o irregolarità.
Quando pensi che Neve abbia creato la cipria perfetta (potrei aver finito la Drama Matte, per dire) ne esce un'altra, ancora meglio.
Molto diversa, ma ancora meglio.
L'Alabaster Touch non è una cipria opacizzante nel senso stretto del termine e per una pelle mista/grassa non va intesa come tale.
E' una polvere molto sottile, con una satinatura talmente delicata che ogni tanto mi chiedo se sia reale o meno, però io la vedo e vi assicuro che fa la differenza. Sul viso ha il classico effetto soft-focus, migliora la grana della pelle senza però risultare piatta o polverosa.
Parliamo però della colorazione. Ora che sono abbronzata la posso usare e amare liberamente, il sottotono giallino la rende perfetta per fissare il correttore sul contorno occhi, illuminare la zona e in generale ravvivare il colorito. Quando invece mi è arrivata qualche mese fa purtroppo lo stacco con il collo era molto evidente e il pensiero di doverla accantonare appena tornerò del mio solito verdino smorto mi distrugge.
Neve? Mi senti? La facciamo di altre tonalità questa meraviglia?
Credo che le condizioni della cialda siano sufficienti.
Saint-Tropez continua ad essere il mio bronzer preferito, il colore è particolarmene adatto alla mia carnagione, la texture è sottile, sfumabile, neanche minimamente polverosa. Dura da mattina a sera e adoro utilizzarlo anche come ombretto, quando preparo il beauty da viaggio è il primo prodotto che inserisco.
Uno dei miei fondotinta preferiti durante l'inverno, il preferito durante l'estate.
Con il caldo ne applico una piccola quantità solo dove serve, generalmente al centro delle guance e sul mento per eliminare i rossori. E' coprente, ma sottile e soprattutto ha un finish molto naturale e luminoso, se sfumato bene (e applicato nelle giuste quantità!) diventa quasi impossibile distinguere la pelle nuda dalle zone con il fondotinta.
Da portatrice sana di rossetti liquidi colloco il balsamo labbra tra quei prodotti indispensabili per la sopravvivenza, insieme a Netflix e alla pizza.
Questo di Grown Alchemist è probabilmente il più nutriente e rimpolpante che abbia mai provato. Lo utilizzo quotidianamente e per la prima volta le mie labbra non hanno sofferto la disidratazione estiva, sono sempre morbide, prive di pellicine e mai in tensione.
Il lip balm ha una consistenza densa e burrosa, molto piacevole da portare anche applicato sopra ad una matita labbra per un effetto più luminoso e naturale.
Vi ho parlato più volte della mia chioma riccia-non riccia e delle continue battaglie per cercare di darle un senso al naturale, finalmente ce l'abbiamo fatta, la Mousse Capelli di Gyada è riuscita nell'impresa.
E' una schiuma leggera che non appesantisce il capello, riduce al minimo il crespo e definisce i ricci mantenendoli morbidi e leggeri. Presente tutto il contrario delle mousse del secolo scorso?
E' ottima anche per il volume, avendo molti capelli e molto lunghi se li lascio asciugare au naturel senza l'aiuto di un diffusore diventa difficile trovare le differenze tra me e il cocker della vicina, la mousse aiuta le radici a non appiattirsi miseramente.
Concludiamo con un altro prodotto indispensabile sempre, ma in particolare durante l'estate: il gel d'aloe.
L'ho usato principalmente come doposole, per l'effetto lenitivo e rinfrescante. A differenza di altri ho notato che questo della Bioearth si assorbe molto più velocemente lasciando la pelle completamente asciutta in pochi secondi.
Utilissimo anche per punture di zanzara e nel post-depilazione.
21 agosto 2017
Neve Cosmetics Bohemian Romance & Amber Wonderland Palette | Swatch, Review
In occasione del Cialda Party, Neve Cosmetics ha lanciato due palette in edizione limitata: Amber Wonderland, un bellissimo ensemble di toni caldi e la Bohemian Romance, a prevalenza fredda e cangiante.
Intanto, che cos'è il Cialda Party?
Dal
26 luglio al 28 agosto tutti prodotti in cialda - ombretti, blush,
bronzer, illuminanti - saranno scontati del 20% e le spese di spedizione
dal sito ridotte a 1€.
Le due palette sono composte da dieci ombretti e blush già presenti in gamma, quindi se siete dei collezionatori seriali di cialde Neve immagino che la cosa vi interessi ben poco. Se invece vi siete avvicinati al brand da poco potrebbero essere un'ottima occasione per avere una panoramica generale sulle diverse texture e finish.
Le due palette sono composte da dieci ombretti e blush già presenti in gamma, quindi se siete dei collezionatori seriali di cialde Neve immagino che la cosa vi interessi ben poco. Se invece vi siete avvicinati al brand da poco potrebbero essere un'ottima occasione per avere una panoramica generale sulle diverse texture e finish.
Bohemian Romance
Newton è probabilmente il mio ombretto preferito di tutta la palette, partiamo alla grande. Ha una base trasparente con riflessi viola/lilla, splendido come punto luce usato in purezza, ancora meglio sovrapposto ad altri ombretti. In questo senso si sposa particolarmente bene con il resto della palette, da provare assolutamente con Fiori d'Ombra, Mela Stregata e Black Sheep, ma anche come illuminante viso.
Nowhere e Calm sono due blush opachi ottimi anche nelle vesti di colori da transizione sugli occhi. Il primo essendo un pesca/marroncino caldo potrebbe sembrare una nota stonata nell'insieme, lo trovo però molto utile per sfumare Fiori d'Ombra, Mela Stregata e Veleno.
A Wow avevo già dichiarato il mio amore con l'uscita della collezione Grungelic, un rosa intenso con riflessi lilla/bluastri. Ha una texture sottile e cremosa, sicuramente una delle migliori dell'intera palette.
Fiori d'Ombra mette in serie difficoltà il mio daltonismo. Se applicato sull'occhio velocemente con un pennello ampio spicca maggiormente la base prugna, pressato bene con un pennello bagnato invece è un viola pieno e luminoso, per me uno di quegli ombretti da smokey monocolore da minimo sforzo, massima resa.
Robot è il classico taupe opaco per definire la piega dell'occhio e/o sfumare più o meno qualsiasi colore freddo. Nonostante la forte componente grigia - sinonimo di una possibile catastrofe - e l'alta pigmentazione - sinonimo di una catastrofe assicurata - lo proverò per il contouring del viso, giusto il tempo di perdere questa abbronzatura non voluta e tornare del mio pallido, adorato, verde colorito.
Lithium ha nome e texture meravigliosi, peccato che io faccia una fatica immensa a portare questi grigi che si credono un po' dei tortora, un po' dei malva. Ogni volta che provo ad utilizzarlo nello specchio vedo mia nonna tutta in ghingheri per andare in posta a prendere la pensione. E mi fa male il cuore perchè ha la texture degli ombretti shimmer usciti con le ultime collezioni, burrosa e pienissima.
Mela Stregata è un classico che mi mancava. Un duochrome con base violacea e riflessi verdi, pigmentatissimo, ma per nulla polveroso.
Veleno potrebbe sembrare parente di Mela Stregata dalla cialda, in realtà sono due mondi separati. E' sempre un duochrome, con una base però marrone piuttosto scura e un riflesso verde bosco.
Chiude la palette Black Sheep, il nero opaco che è tra i più neri e più opachi in commercio.
Amber Wonderland
Definire Butterfly un semplice color carne dovrebbe essere reato. E' perfettamente bilanciato nelle sue componenti, né troppo giallo, né troppo rosato, ma nemmeno troppo bianco, caratteristica non così semplice da trovare. In teoria è opaco, in pratica io ci vedo una satinatura al limite con l'invisibile che evita di appiattire completamente i volumi.
Snob è un oro chiaro e freddo, una tonalità particolare di cui però non mi fa impazzire la texture. E' inferiore rispetto alla media degli ombretti shimmer di Neve, è grossolana, e trovo che per questo ne risenta anche la durata.
Sunset e California sono rispettivamente un blush e un bronzer, ottime tonalità calde opache da transizione. Hanno un payoff chiaramente più delicato rispetto a dei veri e propri ombretti, caratteristica che può rendere più semplice il processo di sfumatura per mani meno esperte.
Mezza Estate è un duochrome con base pescata - poco visibile sul mio occhio - e un riflesso che definirei poeticamente "rosa tramonto". Ha una bellissima resa applicato bagnato al centro della palpebra.
Fenice è un rame aranciato e metallico. La texture è quella piena e cremosa dei migliori ombretti Neve.
Red Carpet è un vecchio amore, credo sia stato uno dei miei primi rossi. Nonostante la situazione sia poi degenerata e ora possegga più o meno qualsiasi sfumatura di questo meraviglioso colore, Red Carpet continua ad essere uno dei miei preferiti. E' semplice costruirne l'intensità e sfumarlo, ha un texture più funzionale che d'impatto, cosa che apprezzo.
Ufo è un borgogna con riflesso violaceo. Texture setosa, più sottile rispetto - per esempio - a quella di Fenice, colore pieno anche applicato da asciutto.
Espresso è un marrone opaco, freddo, molto pigmentato, ma facile da sfumare. Non è una tipologia di colore che utilizzo spesso se non come eyeliner.
Black Sheep è sempre lui, il nero nerissimo che più opaco faccio fatica ad immaginarmelo.
In conclusione trovo le due palette ben assortite, cromaticamente e nei finish, le texture (se escludiamo Snob, scusa Snob) sono tra le migliori in gamma. Non dico che siano un Best of Neve - mancherebbero tanti altri ombretti all'appello - ma quasi.
La Bohemian Romance e l'Amber Wonderland sono acquistabili sul sito di Neve Cosmetics attualmente scontate a 48,00€. Le cialde singole invece sono scontate a 4,64€, 5,44€ per le duochrome.
(*) I prodotti mostrati mi sono stati inviati e il post è sponsorizzato dall'azienda, il cervello però è il mio e le opinioni espresse sono solo frutto della mia esperienza.
30 giugno 2017
Face of the Day | Cabaret Show
Un ritorno monocromatico della faccia del giorno. Che festa!
Il fatto è che ultimamente mi sono allontanata dai contrasti trovando la pace dei sensi nel matchy-matchy al limite del ridicolo, tutta colpa di questa svolta minimalista che si trascina dietro una crisi creativo-esistenziale perenne.
25 maggio 2017
Top 5 Favourite Powders & Tools
In cima alla lista delle mie ossessioni - dopo Tom Hardy e la pizza - ci sono le ciprie.
E' una delle poche tipologie di prodotto che compro, uso e finisco, naturalmente ne possiedo tante, il troll del buonsenso direbbe troppe, la verità però è che hanno tutte (o quasi) uno scopo. Perchè la cipria giusta nel posto giusto al momento giusto ti può salvare la faccia, ma quella sbagliata...non vi dico quanti struccaggi lampo e basi rifatte all'ultimo secondo sono passate davanti a questo specchio.
Quindi oggi torniamo un po' indietro nel tempo, alle review che credo di non essere più in grado di scrivere, alle magiche top five e all'ansia del 'ma interesserà a qualcuno?'.
Ovviamente il discorso sarebbe molto ampio con milioni di distinzioni e appunti da
fare, baking, silica, talco, flashback, illuminante e opacizzante, c'è un universo dietro, ma mi
manca l'attitudine per mettermi qua pretendendo di insegnarvi qualcosa.
Saltiamo quindi la parte didattica e parliamo delle mie ciprie preferite.
Cosa uso, quando, dove e gli strumenti per l'applicazione che preferisco. A voi.
P R E S S E D P O W D E R S
Partiamo dalla tipologia probabilmente più diffusa e utilizzata: le ciprie in polvere compatta. Sono pratiche e veloci da applicare, semplici, nel senso che è difficile esagerare con la quantità di prodotto e - a seconda della texture, a voler essere pignoli - sono perfette per i ritocchi al volo durante la giornata.
Le mie preferite rientrano nella categoria delle opacizzanti e sono la Drama Matte* di Neve Cosmetics e la One Heck of a Blot di Soap&Glory, due ciprie molto diverse tra loro che però, in giorni di particolare slancio, trovano entrambe spazio sul mio viso.
La prima è translucida, la texture è sottile e setosa e ha un eccellente potere opacizzante. Ha un leggero effetto blur sui pori e fissa perfettamente la base. Non è però la mia preferita da utilizzare sul contorno occhi, con i miei metodi di applicazione trovo che lasci un velo biancastro, utilizzando un pennello ampio il problema non si pone.
Avendo una grana molto fine è la mia prima scelta per i ritocchi: non crea strane macchie e si fonde perfettamente con qualsiasi prodotto abbia applicato precedentemente.
Una che invece fa magie sul contorno occhi è la One Heck of a Blot. Si presenta come polvere translucida, ma in realtà ha una lieve colorazione giallina che illumina ed evita che il correttore si ingrigisca durante la giornata. Il potere opacizzante, però, non è assolutamente ai livelli della Drama Matte, se avete anche solo una pelle mista dopo 3-4 ore inizierà a dare segni di cedimento.
L O O S E P O W D E R S
Passiamo alle ciprie in polvere libera, fino a qualche anno fa reperibili principalmente tra i brand rivolti ai professionisti, ora diffuse un po' ovunque.
La HD Studio Photogenic di NYX Cosmetics - silica pura - è la polvere più sottile e impalpabile che abbia mai toccato. Se applicata nelle giuste quantità è totalmente invisibile, non altera minimamente il colore del fondotinta, cancella ogni poro e se per caso dovessere essere uno di quei giorni in cui il fondotinta non vuole proprio fondersi con la pelle e rimanere in superficie gridando la sua presenza, sistema anche questo genere di catastrofi.
Essendo silica però si deve fare attenzione agli eccessi di prodotto e - se non siete come me e non scappate in un angolino buio alla vista di una macchina fotografica con flash - appunto, al flashback.
Non aspettatevi grandi prestazioni nel trattenere il sebo durante la giornata, io la uso per fare un baking leggerissimo nella zona del contorno occhi, non avendo bisogno di creare del vero e proprio cemento è più che sufficiente.
L'altra cipria in polvere libera di cui vi parlo è la Select Sheer/Loose di MAC e temo sia fuori produzione, questo è quello che succede quando si fanno prima le foto e poi le ricerche. In ogni caso il concetto è: una polvere a base di talco e pigmentata.
Non è fine e volatile quanto la HD di NYX, ma l'effetto non è comunque eccessivamente polveroso. Se si riesce a trovare la tonalità giusta è ottima per mascherare eventuali stacchi, ma occhio al baking fatto con la Beauty Blender umida, a contatto con l'acqua naturalmente il pigmento si scurisce.
Ha sicuramente proprietà seboassorbenti migliori della precedente, ma non mi affiderei totalmente a lei in giornate particolarmente lunghe e impegnative.
P O W D E R F O U N D A T I O N
Chiudiamo con il prodotto che è un po' la colonna portante della mia faccia, lo Studio Fix di MAC. E' un fondotinta in polvere compatta dalla texture - again - sottile, oserei dire quasi cremosa. A seconda dello strumento con cui lo si applica si può ottenere una coprenza da molto sheer a decisamente alta. Sapete no quei brufoli mannari che nonostante il fondotinta e multipli strati di correttore continuano a saltare fuori? Basta fissare la base cremosa con una delle ciprie translucide sopracitate e successivamente, con un pennello di precisione e una pazienza da Thomas Hooper, picchiettare lo Studio Fix solo sul brufolo, riesce a far sparire più o meno qualsiasi cosa.
In generale lo uso come ultimo step della base, che sia per fissare la zona delle guance - dove normalmente ho bisogno di più coprenza - o per spolverare l'eccesso di polvere dopo aver fatto baking. E' utile soprattutto se vi sembra che la cipria trasparente vi lasci un alone bianco/grigiastro, andandoci sopra con qualcosa di colorato tornerà tutto alla normalità.
T O O L S
L'applicatore che preferisco, che mi segue ovunque vada da anni, che mi garantisce l'ottima resa di qualsiasi cipria è il Black Powder Puff di Make Up For Ever. Il tessuto ha una particolare morbidezza e porosità che permettono sia di fare un ottimo baking che di applicare minime quantità di polvere in modo molto preciso.
Rimanendo in tema baking, sarebbe un crimine non citare la Beauty Blender. Io la trovo particolarmente utile nella zona intorno al naso, dove i miei pori sono più evidenti. Filtro beauty nella vita reale.
Per il fondotinta compatto invece prediligo pennelli densi come l'Expert Face Brush di Real Techniques, per pressare bene il prodotto, ma allo stesso tempo sfumarlo.
E per finire, quando si parla di ciprie non si può evitare il discorso spray fissanti - io in particolare uso il Fix+ di MAC -, vi assicuro che una volta provati non si torna più indietro. Eliminano l'effetto polveroso, la base risulta più fresca e leggera alla vista e facendoli asciugare con un ventaglio o simili rendono la vostra faccia completamente life-proof.
Quali sono invece le vostre ciprie preferite?
Per il fondotinta compatto invece prediligo pennelli densi come l'Expert Face Brush di Real Techniques, per pressare bene il prodotto, ma allo stesso tempo sfumarlo.
E per finire, quando si parla di ciprie non si può evitare il discorso spray fissanti - io in particolare uso il Fix+ di MAC -, vi assicuro che una volta provati non si torna più indietro. Eliminano l'effetto polveroso, la base risulta più fresca e leggera alla vista e facendoli asciugare con un ventaglio o simili rendono la vostra faccia completamente life-proof.
Quali sono invece le vostre ciprie preferite?
11 maggio 2017
Garnier | Pure Active Intensive 3 in 1
C'era un tempo. In cui le notti erano lunghe, la mia faccia ricoperta di brufoli e non sapevo assolutamente nulla di skincare.
Il nuovo Pure Active Intensive di Garnier mi ha riportata con la memoria a quel tempo, a quando il mio più grande amico era un prodotto simile della stessa linea. Quello bianco con microgranuli azzurri, so che quando avevi 15 anni è passato anche per la mensola del tuo bagno.
Tornando al presente, la situazione della mia pelle è notevolmente cambiata - e menomale, se no c'era da preoccuparsi -. Sono passata dall'avere l'adolescenza esplosa sul viso a un brufolo per ogni capriccio e il naso tempestato di punti neri. Che se guandandomi nello specchio normale posso autoconvincermi "sì sì, sono lentiggini!", quando passo all'ingrandimento X8 è una valle di lacrime.
Vi chiederete per quale motivo mi sia arresa ai punti neri, dal momento che il mercato pullula di cerotti e maschere peel-off assassine. Beh, perchè ho una pelle troppo sensibile alla meccanica - più che agli ingredienti - e sto invecchiando, e invecchiando diventa sempre più sottile e poi il look faccia in fiamme non è dei miei preferiti. Ain't nobody got time for that.
Proprio per questo problema con l'azione meccanica, quando ho iniziato a provare questa novità nella linea Pure Active - un detergente, scrub, maschera 3 in 1 con aggiunta di carbone vegetale, acido salicilico ed estratto di mirtillo - avevo una discreta lista di dubbi in testa.
Sarà troppo aggressivo? La mia stupida pellaccia si ribellerà con una distesa di brufoli mai vista? C'è scritto che è per pelli grasse, le zone più secche ne usciranno indenni?
Appena una settimana dopo tutte queste paranoie il nostro è diventato un rapporto simbiotico, come quello che avevo dieci e passa anni fa con il suo antenato.
E' il perfetto equilibrio tra delicatezza ed efficacia di cui ha bisogno la mia pelle: usandolo su viso bagnato e diluendolo con un po' d'acqua i granuli si ammorbidiscono rendendola una classica crema detergente per l'uso quotidiano, pulisce decisamente a fondo, ma senza lasciare la pelle che tira.
Un paio di volte a settimana mi concedo uno scrub serale, dopo aver rimosso il trucco applico poco prodotto direttamente sul viso asciutto e massaggio con movimenti circolari concentrandomi maggiormente nelle zone critiche, naso e mento su tutte. I granelli effettuano un'ottima esfoliazione, ma senza arrossare o graffiare la pelle.
E poi c'è il terzo utilizzo, forse il mio preferito: la maschera.
Bastano 5 minuti di applicazione per cambiare faccia, la pelle è morbida e luminosa, i pori ristretti, un po' gli stessi effetti che si ottengono usandolo come detergente o scrub, ma moltiplicati.
I risultati, per me impressionanti, si vedono però con l'utilizzo costante.
Vi confesso che non ho fatto una foto dello stato in cui erano i miei punti neri prima di iniziare ad utilizzare questo prodotto perchè non avevo troppe aspettative, ora invece vorrei averla fatta per mostrarvi un prima e dopo.
I punti neri ce li ho ancora eh, mica si prentendono i miracoli qua, però sono diminuiti notevolmente di numero e dimensione sul mento e solo di dimensione sul naso.
Non ricordo di aver mai ottenuto risultati così evidenti negli ultimi tempi, sapevo che la mia pelle adorava il carbone vegetale e l'acido salicilico, evidentemente l'insieme di questi due ingredienti è la combinazione perfetta per combattere il problema.
(*) Post realizzato in collaborazione con Garnier.
Ma le opinioni e i punti neri sono tutti miei. Per fortuna. E purtroppo.
12 aprile 2017
Garnier Fructis | #Superfrutti per #Supercapelli
La linea Fructis di Garnier ha recentemente subìto un restyling completo: nel packaging - ora in PET riciclato e completamente riciclabile - e nelle formulazioni, arricchite con estratti di superfrutti per soddisfare ogni necessità e permettere a tutti di avere dei supercapelli.
Amla rigenerante, burro di karitè e avocado per nutrire, pompelmo e cetriolo noti per le proprietà purificanti, bacche di açai e melograno antiossidanti e cocco, ricco di acido laurico e Omega 6 e 9.
Nella box che ho ricevuto ho trovato le novità Pure Non-Stop, tre shampoo, di cui uno secco, senza siliconi e parabeni, pensati per capelli che si ingrassano rapidamente.
La mia attenzione però è stata subito catturata dallo Shampoo Coconut
Water, non solo perchè l'idea di lavarmi la chioma con acqua di cocco,
per chissà quale motivo, mi rilassa all'istante, ma soprattutto per la
combinazione di agenti purificanti e idratanti. La fine del compromesso,
basta sacrificare una cute pulita per delle lunghezze disciplinate e
viceversa. So che capite, compagne di capelli misti.
E la parte migliore è che è effettivamente così.
Pulisce
a fondo ed elimina qualsiasi residuo, cosa fondamentale se come me
usate una vagonata di prodotti per lo styling, lasciando però i capelli
morbidi e leggeri.
Tra un lavaggio e l'altro posso tranquillamente lasciar passare quattro, a volte cinque giorni senza dovermi arrangiare con pettinature improbabili che nascondano una cute oleosa e delle lunghezze tristi e rinsecchite.
A proposito di nascondere una testa non proprio fresca di lavanderia, da sostenitrice numero uno del berretto di lana per tirare avanti un giorno in più non ho mai avuto un particolare interesse per lo shampoo secco. Il problema, facilmente intuibile, è che se mi metto il suddetto berretto con 25 gradi un TSO non me lo toglie nessuno.
Stagionalmente quindi mi è capitato di provare diversi prodotti di questo tipo, alcuni (pochi) ottimi, altri (troppi) che sulla confezione avrebbero dovuto riportare la dicitura cent'anni in un secondo.
Lo Shampoo Senz'Acqua Cucumber Fresh, per quanto mi riguarda, si colloca nella prima categoria: è uno spray talmente leggero che lì per lì sembra di non aver messo nulla, non lascia nessun residuo bianco, non altera la texture del capello, lascia giusto un piacevole profumo. Dopo due minuti, spazzolando, si vedono gli effetti sulla cute. L'eccesso di sebo è stato assorbito senza quel tipico e odioso effetto polveroso, i capelli sono leggeri e per nulla appiccicosi o secchi al tatto. Normalmente il giorno dopo aver usato lo shampoo secco non riesco ad evitare il lavaggio, con questo, lo ammetto candidamente, mi è successo di fare un paio di giorni, senza prurito o fastidi di sorta.
Il terzo ed ultimo prodotto presente nella box è lo Shampoo Cucumber Fresh, ad azione purificante e riequilibrante per capelli grassi.
Non esattamente la tipologia più adatta alla mia chioma, ma che comunque mi piace tenere sempre a portata di mano per un uso saltuario o in caso di necessità, può sempre capitare un build-up di prodotti particolarmente tosto o avere gli ormoni impazziti e ritrovarsi con la cute più grassa del solito.
Per concludere, non so ancora se il nuovo arrivato Coconut Water riuscirà a prendere il posto nel mio cuore del Puliti e Brillanti - shampoo che uso da anni e da cui torno sempre -, ma sono felice che finalmente sia possibile acquistare nella grande distribuzione e ad un prezzo contenuto un prodotto con queste caratteristiche.
(*) Post realizzato in collaborazione con Garnier Fructis
6 aprile 2017
Face of the Day | Avatar
Tra le novità cosmetiche che negli ultimi tempi mi sono capitate per le mani, i rossetti della collezione Alter Ego di Paola P sono sicuramente tra quelle che più mi hanno colpita.
La nuova texture Extra Mat è un piacere da indossare, ha una resa incredibile - direste mai, da queste foto, che le mie labbra sono secche e piene di pellicine? - e cromaticamente è una collezione con delle vere chicche.
Oggi volevo concentrarmi su Avatar, ma conto di dedicare una faccia del giorno ad ogni rossetto. Con calma, che tanto qua i viola scuri ci piacciono anche al mare.
24 febbraio 2017
Current Favourites | Makeup, Skincare & Haircare
Forse qualcuno avrà notato che ho saltato il sacro appuntamento dei preferiti dell'anno. Le foto erano pronte, le idee - per una volta - chiarissime, però no, che mi colpisca un fulmine se faccio qualcosa nello stesso momento in cui lo sta facendo tutto il resto del mondo. Pensavo fosse una fase e di averla superata una decina di anni fa, ma evidentemente no.
Ciò non toglie che parlare di quei prodotti che mi regalano un brivido di piacere ad ogni applicazione mi piace, mi piace eccome, solo che preferisco farlo senza scadenze.
Oggi quindi vi racconto di alcuni dei miei prediletti degli ultimi tempi, variabile dai tot mesi a poche settimane.
10 febbraio 2017
Face of the Day | Gothic Brown
La faccia di oggi è decisamente Wycon-centrica. Ho ricevuto dal brand una selezione di prodotti che definire in linea con i miei gusti è riduttivo e se da un lato significa che anche oggi dalla mia comfort zone ci esco domani, dall'altro posso valutare la resa sul quotidiano.
Però ecco, non ho fatto in tempo a prendere il rossetto liquido verde e devo ancora farmene una ragione. Io ci provo, ma l'universo mi spinge sempre tra le braccia di ombretti rossicci e labbra scure.
27 gennaio 2017
Face of the Day | Hatshepsut
Eravamo rimasti al mia crociata contro l'eyeliner, per cui non c'era posto sulla mia faccia da mesi.
Poi, casualmente, Neve Cosmetics ha ampliato la sua gamma con dieci eyeliner liquidi e - altrettanto casualmente - ho avuto la possibilità di provarli.
Ci sono stati momenti catartici in principio, chi dice che mettere l'eyeliner è come andare in bicicletta mente, sappiatelo.
In attesa di riprendere il controllo sulla mia mano e produrre qualcosa di più interessante, oggi vengo a voi con una faccia da prima comunione sui toni del rosa, una discreta quantità di glitter e il mio preferito dei sopracitati Ink Me.
16 gennaio 2017
Face of the Day | Night Crawler
E' passato talmente tanto tempo dall'ultima volta che Blogger ha cambiato font, la mia palpebra sinistra è sempre più cadente e credo di non essere più in grado di usare adeguatamente il punto e virgola.
Allora, state bene? Io sono in ripresa, mi sto riappropriando del mio tempo, dei miei spazi e forse perfino del mio cervello. Se mandassi ai fratelli Coen il riassunto degli ultimi nove mesi ne farebbero un film incredibile, ma nel mentre mi accontento anche solo di tornare ad avere una vita noiosa, tranquilla e parlare di trucchi, direi che una faccia del giorno è un buon punto di partenza.
Ricominciamo da dove mi ero fermata, ripudiando l'eyeliner e qualsiasi tipo di definizione. Lo so che mi uccide l'occhio e il più delle volte sembro malata, triste e stanca, ma mi piace questa semplicità, la trovo rassicurante.
Oggi ho ripreso in mano Caramel di Nabla, passano gli anni ma continua ad essere uno dei miei ombretti preferiti. L'ho applicato lungo le ciglia inferiori, sulla palpebra mobile e sfumato verso le sopracciglia con Crème Brulee di Makeup Geek.
Per il punto luce all'angolo interno ho scelto Danae di Nabla, che è stato il mio feticcio natalizio e faccio ancora fatica a non piazzarlo un po' qui e un po' là.
Nella rima interna superiore ho messo un velo di matita Teddy di MAC - sì, scherzavo, toglietemi tutto ma non il tightline - e in quella inferiore la Magic Pencil Dark Nude di Nabla, mascara solo sulle ciglia superiori per avere maggiore contrasto. O minore, dipende dai punti di vista.
Sulle labbra ho applicato il Full Throttle di NYX nella tonalità Night Crawler, un recente acquisto che mi sta dando parecchie soddisfazioni.
Per il viso, zigomo definito e tanto illuminante quanto i miei pori dilatati possono sopportare. Ho fatto il contouring con un mix di Gotham di Nabla e Infidelity di Makeup Geek, come blush ho scelto Hey Honey di Nabla e subito dopo essermi annaffiata la faccia con il Fix + di MAC ho applicato Baby Glow, ovviamente di Nabla.
FACE:
Max Factor Face Finity All Day Primer
Rimmel Lasting Finish 25h Foundation '100 Ivory'
MAC Strobe Cream
Urban Decay Naked Skin Weightless Concealer 'Light Warm'
Neve Cosmetics Flat Perfection Smoothing Compact Powder 'Drama Matte'*
Nabla Cosmetics Shade&Glow 'Gotham'*
Makeup Geek Contour Powder 'Infidelity'
Nabla Cosmetics Blossom Blush 'Hey Honey!'*
Nabla Cosmetics Shade&Glow 'Baby Glow'*
Nabla Cosmetics Brow Pot 'Neptune'*
EYES:
Zoeva Eyeshadow Fix Matte
Nabla Cosmetics e/s 'Caramel'
Makeup Geek e/s 'Crème Brulee'
Nabla Cosmetics e/s 'Danae'*
MAC Cosmetics Eye Kohl 'Teddy'
Nabla Cosmetics Magic Pencil 'Dark Nude'*
Maybelline Lash Sensational Voluptuous Mascara
LIPS:
MAC Cosmetics Lip Pencil 'Currant'
NYX Cosmetics Full Throttle Lipstick 'Night Crawler'
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