31 marzo 2014

Paciugopedia 2.0

Sì, sono una persona spregevole e mi sono imbucata nella Paciugopedia con giusto un'edizione e un po' di ritardo, che volete che sia. Svampi è vero che mi perdoni?
Il trucco d'ispirazione di questa puntata, la quarta se non sbaglio, è di Viola di Killer Colours e fondamentalmente è anche il motivo che mi ha spinta a partecipare.
Credo sia una delle mie più grandi girl crush di tutti i tempi e anche come blogger è una di quelle che occupa il suo posto nella mia barra dei preferiti da anni, mi sono sentita praticamente obbligata da una forza superiore.


Non avendo un verde militare opaco mi sono arrangiata facendo un mix tra un verde piuttosto scuro (Fern della palette Ultra Matte Darks di Sleek) e il taupe del mio cuore (n. 360 di Inglot), li ho applicati su tutta la palpebra mobile e successivamente con lo stesso verde e un nero sono andata ad allungare la forma verso l'esterno e intensificare la piega.
Con un verde più vivo e perlato (n. 418 di Inglot) ho tracciato una linea all'attaccatura delle ciglia sia superiori che inferiori e ho steso l'oro più giallo in mio possessio (Strike della Vice 2 di Urban Decay) all'angolo interno. Matita nera e mascara e gli occhi sono finiti.
Sul viso ho applicato solo una quantità spropositata di bronzer cercando però di dare un minimo di definizione.
Per le labbra sono stata indecisa fino all'ultimo, volevo onorare e seguire Viola nella sua ampiamente discutibile scelta, ma come potete notare nella foto qua sotto se non metto niente sulle labbra il trucco risulta sbilanciatissimo; ho optato allora per la Pastello labbra 'Amore' di Neve giusto per avere qualcosa, ma non stravolgere completamente l'idea originale.


Face:
Bourjois Happy Light Foundation n. 50 Porcelaine
 MAC Pro Longwear Concealer NC20
 Neve Cosmetics Translucent Mineral Powder "Hollywood"
Bourjois Délice de Poudre Bronzing Powder

Eyes:
MAC Paint Pot "Soft Ochre"
Sleek Ultra Matte V2 Matte Palette "Fern", "Noir"
Inglot e/s 360 Matte
Inglot e/s 418 Pearl
Urban Decay Vice 2 Palette "Strike"
Nabla Cosmetics Velvetline Long-wear Matte Eye Pencil "Bombay Black"
Essence I Love Extreme Mascara

Lips:
Neve Cosmetics Pastello Labbra "Amore"

Non escludo di partecipare ancora alla Paciugopedia in futuro, il mio unico problema è il giorno in cui si dovrebbe postare, io la domenica non esisto. 
In ogni caso mi sono divertita e spero che la mia interpretazione vi piaccia ♥

25 marzo 2014

Winged Eyeliner: 3 Ways


La lamentela più comune tra le donne che conosco non è "sui regionali di Trenitalia è impossibile fare pipì" o "il mio fidanzato ha una relazione con la sua nuova PS4", no, pare che questi classici siano ormai passati definitivamente di moda per lasciare spazio alle varie "non riesco a fare una riga d'eyeliner decente" seguite da imprecazioni che coinvolgono presunte divinità, animali e molto spesso il lavoro più antico del mondo. 
Nonostante il mio culto per questo prodotto sia partito parecchi secoli or sono ho anche io i miei momenti di défaillance in cui lancio pennelli e mi trovo costretta a struccarmi cinque volte nel giro di 10 minuti, cosa credete, siamo sulla stessa barca. 
Con il tempo però ho capito che ci sono tre modi 'sicuri' per avere il mio winged eyeliner ed evitare questi attimi di delirio, ovviamente è soggettivo, ma voglio comunque parlarvi delle tre tipologie di prodotti che personalmente trovo più semplici da applicare, sia che siate ai primi approcci che delle veterane con poco tempo a disposizione. 


The Eyeshadow Way: l'uso di un ombretto per quanto mi riguarda è la strada più semplice. 
Si può iniziare pressando con piccoli tocchi il colore lungo le ciglia e mano a mano dare la forma desiderata aiutandosi con un pennello angolato per dare la giusta inclinazione alla codina: dopo aver deciso dove volete che sia basta prelevare il prodotto, eliminarne l'eccesso e appoggiare il suddetto pennello. Da lì ora vi basterà sfumare leggermente verso l'alto e l'interno aggiungendo prodotto se serve, ma ricordandosi di partire sempre dalla base per avere in quel punto la massima concentrazione.  
Lo trovo un ottimo punto di partenza in quanto è facile calibrarne l'intensità in caso non si fosse abituati a vedersi con l'eyeliner, oppure, usando un ombretto colorato, se si vuole iniziare a sperimentare con i colori a piccoli passi.
L'ideale sarebbe scegliere un ombretto ben pigmentato e poco polveroso, in modo da avere una buona resa e non ritrovarsi tutto il contorno occhi zozzo con tutti i problemi che ne conseguono. Il mio preferito tra i neri è 'Blackout' contenuto nella Naked 2 di Urban Decay, tanto amo questo ombretto quanto detesto la palette nel suo insieme.
Tra le tre opzioni trovo sia quella più soft, l'aspetto sfumato senza linee troppo nette risulta sicuramente più leggero.  


The Eye Pencil Way: la matita è lo strumendo che prediligo quando non ho un trucco particolamente strutturato o non ho proprio tempo per concentrarmi e fare una linea perfetta al primo colpo.
Il bello della matita è che la prima stesura può essere anche abominevole, fatta senza prestare troppa attenzione di leggeri tratti a casaccio giusto per delineare più o meno la forma (spesso mi capita di farlo mentre mi lavo i denti per dire, il mio livello massimo di multitasking), dopodiché con il solito pennello angolato si sfuma e si dà un senso alla cosa. 
Per avere una linea pulita non c'è bisogno di stiracchiarsi l'occhio e di conseguenza alterarne la forma, basta semplicemente usare il pennello dall'esterno verso l'interno, così facendo avrete una percezione migliore della linea che state creando.
Dopo aver sfumato volendo si può riapplicare un po' di matita giusto alla base delle ciglia nel caso si sia persa un po' d'intensità. 
In questo caso è importante la scelta del prodotto, non tutte le matite vanno bene per questo scopo: quelle troppo morbide sono difficili da gestire e se non sono waterproof si stamperanno inesorabilmente sulla palpabra fissa, soprattutto se siete dotate di poca palpebra mobile come me; d'altra parte se sono waterproof richiedono una mano molto veloce, se fate tanto a lasciare che si fissini non riuscirete mai più a sfumarle o, nella migliore delle ipotesi, uscirete con una riga a chiazze. 
Io con la Rocky di Nabla ho trovato la pace. Ha una mina piuttosto dura - il che significa che non ha bisogno di essere temperata ogni volta che si deve fare un occhio e permette di avere un buon controllo -, non è waterproof, ma per la durata che ha è come se lo fosse, e si sfuma facilmente anche qualche minuto dopo averla stesa.       


The Gel Way: scegliendo l'eyeliner in gel va messa in conto una cosa: se si sbaglia è difficile uscirne bene. 
Se con i due prodotti precedenti si aveva la possibilità di rimediare ad eventuali piccole sbavature o errori, con lui è difficile farlo senza che si noti. 
Da una parte se si cerca di eliminare l'errore si finisce per struccare anche il correttore o l'ombretto nelle zone limitrofe, dall'altra se si tenta di camuffare si finisce quasi sempre con una linea troppo spessa o con una forma strana. 
Nel dubbio partite sottili, si fa sempre in tempo ad aggiungere, e siate decise, congiungete questa benedetta codina al resto con un unico movimento senza fermarvi ogni mezzo secondo, è molto più semplice fare una linea pulita e armoniosa tutta d'un fiato piuttosto che riprendere nel punto esatto ogni volta. 
Non ho provato tantissimi eyeliner in gel, ma ammetto che non m'interessa particolarmente tradire il mio adorato Blacktrack di MAC, forse non il più nero sul mercato, ma in quanto a facilità di stesura e durata non ha rivali.  

Qual è il vostro metodo/prodotto preferito per applicare l'eyeliner?

21 marzo 2014

Dark Stuff #2: Nico Inspired Make Up

Christa Päffgen (grazie d'esistere Wikipedia), conosciuta meglio come Nico, viene quasi sempre e solo collegata ai Velvet Underground. E non dico che sia sbagliato eh, ha pur sempre prestato la sua voce per tre bellissimi pezzi, ma quello che la rende materiale per questa rubrica è la sua carriera solista.
Il perchè potrebbe stare nel semplice ascolto di The Marble Index, un disco meraviglioso e inquietante che personalmente trovo molto pesante e di forte disturbo, roba che in confronto i Cabaret Voltaire mi scivolano tranquillamente addosso; Simon Reynolds gli paragona come mood Closer dei Joy Division, per dire.     
Per farvela breve. Nico, quella giovine che viene ricordata più per aver cantato All Tomorrow's Parties ed avere un problema con le persone di colore, di fatto ha preceduto di giusto quei dieci anni gruppi come Bauhaus, The Cure, Joy Division e Siouxsie and the Banshees. Che ingiustizie eh? 
Momento enciclopedia della musica finito, possiamo passare al trucco.


Il trucco a cui mi sono ispirata non potrebbe essere più anni sessanta di così.
Non ancora sicura di cosa sarei andata ad applicarci sopra ho steso come base il Chubby Stick for eyes 'Big Blue' di Clinique, la sua punta di grigio mi sarebbe sicuramente tornata utile.
Guardando tra i miei ombretti non ho trovato niente di lontanamente simile a quell'azzurro-grigio polveroso quindi ho fatto un mix tra due ombretti della Sleek Ultra Matte V1 Bright, 'Chill' e 'Crete', rispettivamente un azzurrino verdino acquino e un grigio chiaro, praticamente i due che detesto di più dell'intera palette e si può facilmente intuire il motivo. 
Ho mantenuto una forma piuttosto arrontondata e non sono andata oltre la palpebra mobile con la sfumatura, come si nota chiaramente dalla foto non c'è alcuna definizione.
Per l'eyeliner è bastato fare l'esatto contrario di quello che faccio di solito: sono partita dall'angolo interno con una linea piuttosto spessa per i miei standard e così l'ho tenuta fino alla fine dell'occhio, qui invece di allungarla verso l'alto come una persona dotata di buonsenso farebbe, ho tracciato una piccola linguetta verso il basso.
Ciglia finte e abbondante mascara soprattutto su quelle inferiori.
Sul viso ho applicato giusto un velo di terra per creare un minimo d'ombra sotto lo zigomo, mentre per le labbra ho scelto Vegas Volt di MAC che ho tamponato poi con una velina per renderlo più opaco.



Face:
MAC Studio Fix Fluid Foundation NC15
 MAC Pro Longwear Concealer NC20
 Neve Cosmetics Translucent Mineral Powder "Hollywood"
The Body Shop Honey Bronze Bronzing Powder n. 03

Eyes:
Clinique Chubby Stick for Eyes "Big Blue"
Sleek Ultra Matte V1 Bright Palette "Chill", "Crete"
Essence 100% Splash-proof Eyeliner Pen
Essence I Love Extreme Mascara
Red Cherry False Lashes #747M

Lips:
 MAC Lipstick "Vegas Volt"

Cosa pensate del look 60's? 
Ogni tanto ci sta o 'sti occhi non si possono proprio vedere?
Ah tra l'altro oggi è il compleanno del blog, grazie per averlo tenuto in vita questi 3 lunghi anni ♥
State allerta mi raccomando!

19 marzo 2014

Updated Foundation Routine [Before&After]



Se dopo aver fatto la base viso mi guardo allo specchio con aria ammiccante e soddisfatta significa solo una cosa: è arrivato il momento di un post aggiornato sulla mia routine. 
Che poi, proprio routine non è dato che alterno giorni in cui mi spalmerei sulla faccia ogni fondotinta in mio possesso e quattro tonalità diverse di blush ad altri in cui mi pesa mortalmente anche solo allungare gli artigli per prendere il correttore; diciamo che quella che sto per illustrarvi - con tanto di terrificante prima e dopo - è la mia impalcatura preferita per quando ho tempo, voglia e necessità, quell'insieme di prodotti che mi assicura una base con un effetto piuttosto naturale, leggera ma allo stesso tempo coprente dove serve e soprattutto duratura. 


Prima di fare qualsiasi cosa (quanto poco sono credibile!) applico la mia crema idratante Murad 'Skin Perfecting Lotion', si assorbe all'istante, è idratante e la mia pellaccia non la risputa fuori nel giro di dieci minuti, la nostra relazione va avanti felice da ormai due anni. 
Con l'Expert Face Brush di Real Techniques - pennello con cui faccio praticamente tutto - stendo il fondotinta Happy Light di Bourjois, che se non fosse per il colore troppo scuro entrerebbe di diritto nella mia personalissima hall of fame dei fondi. E' la perfetta via di mezzo tra opaco e luminoso, stratificandolo si può raggiungere anche una coprenza media mantenendo sempre un effetto naturale e sottile, odio la definizione 'seconda pelle', ma in questo caso è più che azzeccata. Signor Bourjois, mi faccia un paio di toni più chiari del n. 50 Porcelaine, ve ne prego. 
Per evitare che questa differenza di tonalità si noti in modo evidente - e di conseguenza inorridire ogni volta che vedo la mia immagine riflessa da qualche parte - mi servo del correttore Pro Longwear di MAC e oltre ad utilizzarlo per coprire le occhiaie lo applico per illuminare la parte centrale viso: parte alta degli zigomi, naso, fronte, lati della bocca e mento. 
Se poi ho delle macchie e/o brufoli sopravvissuti ai passaggi precedenti, con la leggendaria arte del pinpoint concealing e un correttore molto coprente vado ad eliminarli uno per uno. Per questo scopo uno dei miei prodotti preferiti è il Rich Liquid Foundation di Illamasqua, insostenibile come fondotinta, ma perfetto per piccole aree.    


A questo punto per fissare tutta la roba che mi sono messa in faccia, evitare che crolli durante la giornata e opacizzare utilizzo due ciprie diverse, perchè? Perchè ho dei problemi, niente di nuovo.
Sulla la zona T mi spennello amorevolmente la 'Hollywood' di Neve Cosmetics, mentre sul contorno occhi applico la Select Sheer Pressed di MAC che con il suo sottotono giallino impedisce alle mie occhiaie di diventare grigie, cosa che succederebbe all'istante con la prima citata.
Fatto ciò è il momento di ridare la terza dimensione al viso e dare vita ai finti zigomi.
Il blush 'Taupe' di NYX è il mio prodotto preferito evah per il contouring, ormai potrei scrivere il suo nome anche con i piedi e a testa in giù tanto è stato nominato da queste parti quindi non vi tedierò oltre.
La mia combo blush-illuminante preferita ultimamente è Liquid Tech Blush 'Fluid Love' di Nabla + MAC Mineralize Skinfinish 'Stereo Rose', che giuro, non sono così arancioni come appaiono in foto.
Del primo sono innamorata della texture e della durata, si sfuma facilmente sia con le dita che con un pennello e a differenza di molti altri blush in crema non fa sembrare i miei pori dilatati dei buchi neri con un campo gravitazionale che attira a sè tutti i prodotti precedentemente applicati.
La Stereo Rose invece dà quel tocco di luminosità in più senza essere tamarra o, ancora, avere effetti devastanti sui pori.


Per finire piego le mie ciglia già abbastanza incurvate di loro con un piegaciglia - che per quel che mi ricordo potrebbe tranquillamente risalire all'anno della rivoluzione francese - e sistemo i miei cespugli, qui potremmo aprire un dibattito lungo anni, ma io rimango convinta che le sopracciglia facciano parte della base viso.
Sto utilizzando da qualche giorno la Manga Brows di Neve Cosmetics Ash Blonde - Cold Brown, ovviamente è presto per dire qualsiasi cosa, ma ne ho approfittato per farvela vedere velocemente applicata.
Si potrebbe essere portati a pensare che su di me che ho già delle sopracciglia folte e piuttosto scure la scelta migliore sarebbe stata la matita con le due tonalità più scure...e invece no! 
Entrambe le colorazioni mi piacciono parecchio, forse hanno una texture un po' troppo morbida per i miei gusti, ma di questo parleremo più avanti insieme a test estremi di durata e cose varie.
Pettino e fisso con il Brow Shaping Gel di Becca e fine, vi lascio al prima e dopo la cura.


Qual è invece la vostra routine per quanto riguarda la base viso?
Vi piace perdere le ore utilizzando millemila prodotti o siete più minimal? 

14 marzo 2014

DramaTag: My Top 5 24 Hour Party People Products

Sappiamo tutti chi è Drama? Sappiamo tutti che cos'è un DramaTag? Molto bene.
Mentre la mamma di queste top 5 continua a sfornarne per la gioia di grandi e piccini, io sono rimasta indietro come la coda del maiale come sempre. 
Quando però ci va di mezzo un pezzo che per quanto non sia nel mio disco del cuore è comunque un gran pezzo, un gran docu-film e in generale il fare festa non posso esimermi, anche se con quei duecento anni di ritardo. 
L'idea che in principio fu di Lidalgirl recita così:

Prodotti a prova di una giornata all'insegna del party hard e di incidentali abbiocchi e/o da tenere in borsa per un rapido restauro, ed essere pront* a ricominciare da capo. 

Partiamo dal presupposto che ora come ora se penso ad una giornata di party hard mi viene voglia di andare ad abbracciare il letto, non sono più il ghepardo di una volta, ma ho ancora i miei picchi ogni tanto e le mie mosse tecnico-tattiche per non finire totalmente smostrata dopo un'ora. 
E' raro che io faccia ritocchi mentre sono in giro, che sia una serata o un pomeriggio a caso, per questo il mio trucco da festa si basa principalmente su prodotti a lunga durata di cui mi fido e so che non mi abbandoneranno quando sarò ancora in grado di distinguere la mia faccia dal dispenser del sapone (perchè dai, siamo sinceri, superata una certa soglia chi si fiderebbe delle proprie mani e avvicinerebbe una matita appuntita o meno all'occhio?).


La base ovviamente varia a seconda della stagione, del luogo del misfatto e delle condizioni della mia pellaccia, una costante però sono i blush in crema Illamasqua, qui rappresentati da Devour.
So che come si aggrappano loro alle mie guance non lo fa nessuno e anche se ad una certa dovessero decidere di lasciarmi non lo faranno a chiazze o in altri modi orribili. 
Per quanto riguarda gli occhi l'eyeliner in gel Blacktrack di MAC è molto spesso l'unico protagonista del trucco, so che mi toccherò gli occhi, il viso, che l'appoggerò in posti vari  e così via, riducendo al minimo indispensabile la quantità di prodotti riduco anche le probabilità di trovarmi dell'ombretto su per il naso. 
Affiderei la mia vita al Blacktrack, per dire.
Quando si hanno dei cespugli piuttosto arroganti, anche le sopracciglia possono diventare un problema. Le mie, per esempio, tendono a spettinarsi verso il basso rendendo la mia faccia ancora più cupa e triste di quanto non sia già. 
Il Brow Shaping Gel di Becca le pettina e le tiene in quella posizione, come direbbe Lionel Richie, all night long senza sgretolarsi in quella schifosa polverina bianca come tanti gel per sopracciglia fanno.
Le labbra ho bisogno di sentirle libere, non voglio dovermi preoccupare di lasciare in giro segni del mio passaggio (con questo non sto dicendo che bevo dai bicchieri altrui mentre questi non guardano eh, giuro!) o prestare attenzione ad ogni movimento.
Il Lip4Kiss n. 03 di Paola P è tutto ciò che ho sempre desiderato in questo senso. E' una tinta liquida dal colore costruibile che diventa un tutt'uno con le labbra; non crea il minimo spessore, è no-transfer, opaca e dura una vita e mezzo. 
Naturalmente non è una goduria se già avete dei problemi di secchezza, ma è un sacrificio che faccio volentieri considerando anche che il giorno dopo ogni cellula del mio corpo sarà comunque disidratata.
E per finire, il mio piccolo e prezioso gioiellino, l'unico che esce quasi sempre con me: il Dream Mousse Concealer di Maybelline
Qualora la mia base avesse bisogno di un ritocco questo correttore in mousse copre all'istante qualsiasi cosa, si uniforma perfettamente e non necessita di essere fissato con una cipria grazie al suo finish opaco, anzi, se dovesse lucidarmisi particolarmente la zona T ne stendo giusto un velo e la mia faccia torna come appena incipriata. Purtroppo è fuori produzione da un pezzo, ma in qualche supermercato sul cucuzzolo della montagna si trova ancora.

Quali sono invece i vostri prodotti da party hard? 
Se avete già risposto a questo DramaTag linkatemelo che sono curiosa!

12 marzo 2014

Dark Stuff Series #1: Jarboe Inspired Make Up

Non sarà il più originale dei nomi da dare ad una nuova rubrica, ma se Simon Reynolds - il più grande critico musicale vivente - ha chiamato così il capitolo sul goth nel suo libro 'Post-punk 1978-1984', allora ho un valido precedente. 
Si tratterà di una serie di lookz liberamente tratti da make up sfoggiati da donne e uomini di un certo livello facenti parte di una certa scena musicale, che in generale possiamo definire appunto post-punk, ma che al suo interno ha tante sfaccettature. Ci saranno anche dei mezzi intrusi, ma non è questo il momento di parlarne. 
Insomma, il mio intento è quello di proporvi trucchi ispirati a musicisti deviando dalle solite Katy Perry, Beyoncé e Rihanna, dispensatrici di materiale interessante in grande quantità sotto questo punto di vista, ma che non sono esattamente le mie fonti d'ispirazione preferite. 


La mia prima musa è Jarboe, conosciuta ai più per essere l'ex seconda voce e tastierista degli Swans e aver collaborato con i Neurosis.
Il trucco occhi in questione è di una semplicità imbarazzante e giocato sui toni caldi dell'oro e del rame rossiccio. E' stata dura non cedere alla tentazione di allungare tutto verso l'esterno, per compensare e renderlo un po' più "mio" sono scesa maggiormente con la sfumatura lungo la rima inferiore.
Dopo aver steso la mia base ho applicato l'ombretto 'Glitz' di Nabla nel primo terzo di palpebra mobile e gli ho sovrapposto 'Half Baked' di Urban Decay per dargli quella punta di giallo in più; probabilmente qualcosa più sul platino sarebbe stato meglio, ma oh, si fa con quello che si ha in casa.
Successivamente ho sfumato in modo non troppo preciso 'Aphrodite' sempre di Nabla sulla restante parte di palpebra e ho aggiunto solo al centro un velo di un ombretto rossiccio senza nome Sleek contenuto nella palette Sunset; non ho intensificato questi colori volutamente per dargli quell'effetto sbiadito/vissuto.
Ho applicato una matita marrone sia lungo le ciglia a mo' di eyeliner che nella rima interna inferiore andando anche tra le ciglia specialmente verso l'angolo esterno.   
Sempre lungo la rima cigliare inferiore ho ripetuto gli stessi passaggi fatti sulla palpebra mobile: 'Glitz' e 'Half Baked' all'angolo interno, 'Aphrodite' e l'ombretto Sleek solo al centro.
Mascara nero e gli occhi sono finiti.
Sul viso ho fatto un minimo di contouring anche se lei sembra avere il nulla più totale perchè, you know, non esco di casa senza. 
Sulle labbra ho usato come base la pastello 'Sfilata di Neve Cosmetics e le ho applicato sopra il n. 107 dei rossetti Rimmel by Kate, una combo che si avvicina parecchio - almeno dal vivo - come tonalità e come texture semi-opaca a quella indossata da Jarboe. 
Ah ovviamente non intendo insultare la vostra intelligenza specificando che tutto è riadattato al mio gusto, che per me ispirazione non fa rima con copiare, che di farmi una cicatrice lungo la faccia non ne avevo voglia per poi andare in banca e blablabla. 


 
Face:
Bourjois Happy Light Foundation n. 50 Porcelaine
 MAC Pro Longwear Concealer NC20
 Neve Cosmetics Translucent Mineral Powder "Hollywood"
NYX Blush "Taupe"

Eyes:
MAC Paint Pot "Soft Ochre"
Nabla Cosmetics e/s "Glitz", "Aphrodite"
Urban Decay "Half Baked"
Sleek Sunset Palette
Rimmel Scandaleyes Waterproof Kohl Kajal "003 Brown"
Essence I Love Extreme Mascara

Lips:
Neve Cosmetics Pastello Labbra "Sfilata"
Rimmel Lasting Finish by Kate n. 107

Spero tanto che questa nuova serie vi piaccia e la troviate interessante nonostante il tema un po' diverso dal solito.

3 marzo 2014

February Favourites

Nel momento in cui riuscirò a scrivere il post dei preferiti per due mesi di fila e non in ordine sparso succederà qualcosa di sconvolgente; vorrei buttarvi lì un Di Caprio che vince l'Oscar o Benny (Cumberbatch, ovviammente, non Benassi) che viene clonato su richiesta e ognuna/o di noi potrà vivere per sempre felice e contenta/o con lui, ma non mi piace essere banale - o urtare la sensibilità altrui -.
I prescelti di febbraio sono tutti arrivi recenti e come c'era da aspettarsi mi sono bloccata come un disco rotto su Nabla, non solo perchè credo fortemente nell'uso matto di un prodotto prima di parlarne, ma erano proprio quelli che il mio cervello - il più delle volte ancora scollegato - mi ordinava di prendere. E' stata dura ridurre ai minimi termini per evitare il post monomarca.


Neve Cosmetics 'Emerald Shader' Brush:
Fino a quando non ho deciso di comprare questo pennello ero convinta dell'assoluta inutilità degli smudger, pensavo che il loro compito potesse essere tranquillamente svolto da un qualsiasi pennello da sfumatura, a lingua di gatto o a penna. E invece no, la storia cambia.
E' perfetto per applicare e sfumare l'ombretto lungo la rima inferiore dell'occhio, fa praticamente tutto da solo e mantenendo il colore intenso evita dodici passaggi di applica-sfuma-applica-sfuma-latte alle ginocchia.
Lo uso anche per definire in modo piuttosto netto la piega dell'occhio, sfumare una riga d'eyeliner a matita (vedi più sotto) e applicare il rossetto. Credo ne porterò a casa con me almeno altri due.

Nabla Cosmetics Eyeshadow 'Caramel':
Abbastanza prevedibile.
Caramel era ciò che mancava nel mio impero di ombretti caldi e ora che ha colmato quel vuoto non ci lasceremo mai più ♥
Che abbia due minuti o due ore a disposizione la fa sempre da padrone: una sfumata veloce sopra e sotto, eyeliner, mascara e qualsiasi rossetto ci abbia messo sotto fino adesso è stato un successone. 
Potete vedere lo swatch qui insieme a qualche prima impressione.

MAC Lipstick 'Punk Couture' (LE):
Abbastanza prevedibile pt. 2.
Uno dei tanti motivi che solitamente mi tengono ben lontana dalle edizioni limitate è la paura. Paura d'innamorarmi e finire per conservare il prodotto come una reliquia a cui dedicare un altarino, sacrificare primogeniti maschi e blablabla. 
Con Punk Couture invece sono riuscita a mettere da parte il mio lato psycho e godermi questo benedetto rossetto com'è giusto che sia. 
E' viola, è figo ed è inutile che mi dilunghi perchè tanto è praticamente scomparso dal globo terrestre. Qui se volete vederlo applicato. 

MAC Lipstick 'Craving': 
Vi ricordate la mia ossessione per Plumful? Ecco, Craving è la sua versione pimpata (o Plumful è la versione loffia di Craving, dipende dai punti di vista).
Le differenze fondamentalmente stanno nel finish e di conseguenza nella resa sulle labbra e nella durata: Craving da buon Amplified è coprente e dura una vita e mezzo, Plumful essendo un Lustre fa quel che può poverino.
In ogni caso gli dedicherò un post prima o poi.    

BECCA Beach Tint 'Strawberry':
Quello che dicono è vero. Non stanno cercando di rubarvi anima e portafogli, le Beach Tint - o almeno, la tonalità Strawberry - sono davvero la quinta essenza dei blush cremosi.
Mezza lacrima di prodotto basta per entrambe le guance, si stende sia con le dita che con il pennello con una facilità imbarazzante e non si muovono per tutto il santissimo giorno, qualsiasi cosa facciate. Se supera anche la prova estate temo di volerle tutte.

MAC Lip Pencil 'Magenta':
La Chiara di qualche mese fa avrebbe preferito passare un pomeriggio in compagnia della Santanchè piuttosto che spendere dei soldi per una matita del genere e portarla. La Chiara di oggi ci esce pazza. Come si cambia eh?
Io, con la Magenta, mi ci diverto un mondo e mezzo. La sto usando come base per rossetti che non centrano una mazza con lei per creare nuovi colori, era tanto che una matita labbra non mi ispirava così tanti esperimenti. 

Nabla Cosmetics Flower Power Soft-On Eye Pencil "Rocky":
Questa matita secondo me non è stata capita fino in fondo, leggo poche cose a riguardo e il più delle volte non esattamente positive. 
Se cercate una matita morbida, dal nero intenso e un tratto deciso da usare nella rima interna dell'occhio avete sbagliato linea di matite Nabla. Se invece come me amate l'effetto di una riga d'eyeliner sfumata fatta a matita, ma questa finisce sempre per stamparsi sulla palpebra fissa, Rocky è perfetta.
E' la giusta via di mezzo tra una matita troppo mordiba e una troppo dura, si sfuma facilmente e senza fissarla con un ombretto dopo 12 ore piuttosto intense è ancora come appena messa. 
Ormai è onnipresente in ogni mio trucco occhi da 2 minuti. 

Quali sono stati i vostri prediletti questo mese?
Qualcosa in comune?

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