In cima alla lista delle mie ossessioni - dopo Tom Hardy e la pizza - ci sono le ciprie.
E' una delle poche tipologie di prodotto che compro, uso e finisco, naturalmente ne possiedo tante, il troll del buonsenso direbbe troppe, la verità però è che hanno tutte (o quasi) uno scopo. Perchè la cipria giusta nel posto giusto al momento giusto ti può salvare la faccia, ma quella sbagliata...non vi dico quanti struccaggi lampo e basi rifatte all'ultimo secondo sono passate davanti a questo specchio.
Quindi oggi torniamo un po' indietro nel tempo, alle review che credo di non essere più in grado di scrivere, alle magiche top five e all'ansia del 'ma interesserà a qualcuno?'.
Ovviamente il discorso sarebbe molto ampio con milioni di distinzioni e appunti da
fare, baking, silica, talco, flashback, illuminante e opacizzante, c'è un universo dietro, ma mi
manca l'attitudine per mettermi qua pretendendo di insegnarvi qualcosa.
Saltiamo quindi la parte didattica e parliamo delle mie ciprie preferite.
Cosa uso, quando, dove e gli strumenti per l'applicazione che preferisco. A voi.
P R E S S E D P O W D E R S
Partiamo dalla tipologia probabilmente più diffusa e utilizzata: le ciprie in polvere compatta. Sono pratiche e veloci da applicare, semplici, nel senso che è difficile esagerare con la quantità di prodotto e - a seconda della texture, a voler essere pignoli - sono perfette per i ritocchi al volo durante la giornata.
Le mie preferite rientrano nella categoria delle opacizzanti e sono la Drama Matte* di Neve Cosmetics e la One Heck of a Blot di Soap&Glory, due ciprie molto diverse tra loro che però, in giorni di particolare slancio, trovano entrambe spazio sul mio viso.
La prima è translucida, la texture è sottile e setosa e ha un eccellente potere opacizzante. Ha un leggero effetto blur sui pori e fissa perfettamente la base. Non è però la mia preferita da utilizzare sul contorno occhi, con i miei metodi di applicazione trovo che lasci un velo biancastro, utilizzando un pennello ampio il problema non si pone.
Avendo una grana molto fine è la mia prima scelta per i ritocchi: non crea strane macchie e si fonde perfettamente con qualsiasi prodotto abbia applicato precedentemente.
Una che invece fa magie sul contorno occhi è la One Heck of a Blot. Si presenta come polvere translucida, ma in realtà ha una lieve colorazione giallina che illumina ed evita che il correttore si ingrigisca durante la giornata. Il potere opacizzante, però, non è assolutamente ai livelli della Drama Matte, se avete anche solo una pelle mista dopo 3-4 ore inizierà a dare segni di cedimento.
L O O S E P O W D E R S
Passiamo alle ciprie in polvere libera, fino a qualche anno fa reperibili principalmente tra i brand rivolti ai professionisti, ora diffuse un po' ovunque.
La HD Studio Photogenic di NYX Cosmetics - silica pura - è la polvere più sottile e impalpabile che abbia mai toccato. Se applicata nelle giuste quantità è totalmente invisibile, non altera minimamente il colore del fondotinta, cancella ogni poro e se per caso dovessere essere uno di quei giorni in cui il fondotinta non vuole proprio fondersi con la pelle e rimanere in superficie gridando la sua presenza, sistema anche questo genere di catastrofi.
Essendo silica però si deve fare attenzione agli eccessi di prodotto e - se non siete come me e non scappate in un angolino buio alla vista di una macchina fotografica con flash - appunto, al flashback.
Non aspettatevi grandi prestazioni nel trattenere il sebo durante la giornata, io la uso per fare un baking leggerissimo nella zona del contorno occhi, non avendo bisogno di creare del vero e proprio cemento è più che sufficiente.
L'altra cipria in polvere libera di cui vi parlo è la Select Sheer/Loose di MAC e temo sia fuori produzione, questo è quello che succede quando si fanno prima le foto e poi le ricerche. In ogni caso il concetto è: una polvere a base di talco e pigmentata.
Non è fine e volatile quanto la HD di NYX, ma l'effetto non è comunque eccessivamente polveroso. Se si riesce a trovare la tonalità giusta è ottima per mascherare eventuali stacchi, ma occhio al baking fatto con la Beauty Blender umida, a contatto con l'acqua naturalmente il pigmento si scurisce.
Ha sicuramente proprietà seboassorbenti migliori della precedente, ma non mi affiderei totalmente a lei in giornate particolarmente lunghe e impegnative.
P O W D E R F O U N D A T I O N
Chiudiamo con il prodotto che è un po' la colonna portante della mia faccia, lo Studio Fix di MAC. E' un fondotinta in polvere compatta dalla texture - again - sottile, oserei dire quasi cremosa. A seconda dello strumento con cui lo si applica si può ottenere una coprenza da molto sheer a decisamente alta. Sapete no quei brufoli mannari che nonostante il fondotinta e multipli strati di correttore continuano a saltare fuori? Basta fissare la base cremosa con una delle ciprie translucide sopracitate e successivamente, con un pennello di precisione e una pazienza da Thomas Hooper, picchiettare lo Studio Fix solo sul brufolo, riesce a far sparire più o meno qualsiasi cosa.
In generale lo uso come ultimo step della base, che sia per fissare la zona delle guance - dove normalmente ho bisogno di più coprenza - o per spolverare l'eccesso di polvere dopo aver fatto baking. E' utile soprattutto se vi sembra che la cipria trasparente vi lasci un alone bianco/grigiastro, andandoci sopra con qualcosa di colorato tornerà tutto alla normalità.
T O O L S
L'applicatore che preferisco, che mi segue ovunque vada da anni, che mi garantisce l'ottima resa di qualsiasi cipria è il Black Powder Puff di Make Up For Ever. Il tessuto ha una particolare morbidezza e porosità che permettono sia di fare un ottimo baking che di applicare minime quantità di polvere in modo molto preciso.
Rimanendo in tema baking, sarebbe un crimine non citare la Beauty Blender. Io la trovo particolarmente utile nella zona intorno al naso, dove i miei pori sono più evidenti. Filtro beauty nella vita reale.
Per il fondotinta compatto invece prediligo pennelli densi come l'Expert Face Brush di Real Techniques, per pressare bene il prodotto, ma allo stesso tempo sfumarlo.
E per finire, quando si parla di ciprie non si può evitare il discorso spray fissanti - io in particolare uso il Fix+ di MAC -, vi assicuro che una volta provati non si torna più indietro. Eliminano l'effetto polveroso, la base risulta più fresca e leggera alla vista e facendoli asciugare con un ventaglio o simili rendono la vostra faccia completamente life-proof.
Quali sono invece le vostre ciprie preferite?
Per il fondotinta compatto invece prediligo pennelli densi come l'Expert Face Brush di Real Techniques, per pressare bene il prodotto, ma allo stesso tempo sfumarlo.
E per finire, quando si parla di ciprie non si può evitare il discorso spray fissanti - io in particolare uso il Fix+ di MAC -, vi assicuro che una volta provati non si torna più indietro. Eliminano l'effetto polveroso, la base risulta più fresca e leggera alla vista e facendoli asciugare con un ventaglio o simili rendono la vostra faccia completamente life-proof.
Quali sono invece le vostre ciprie preferite?