17 settembre 2012

Acne: La mia esperienza

Sinceramente non so neanche da dove iniziare. E' un tema difficile da affrontare, soprattutto se non si ha nessuna qualifica per poterlo fare, ma voglio raccontarvi la mia esperienza, sperando che possa essere in minima parte utile a qualcuno come lo è stato per me il video di una ragazza americana.
Le premesse, seppur scontate, sono doverose: non sono una dermatologa, prendete tutto con le pinze, le cause logicamente variano da persona a persona e di conseguenza anche le cure.
Che sia chiaro, qua non si sta parlando del brufoletto che spunta in quel maledetto periodo del mese, ma di acne cistica, mica pizza e fichi insomma.
Nessuno meglio di chi si è fatto un mazzo tanto sui libri per appendere quel pezzo di carta al muro può dirvi cosa fare, se pensate di avere un problema serio non aspettare un'eternità prima di fare una visita, ma prima ancora di affidarvi ad un dermatologo vi consiglio di fare un giro dalla vostra ginecologa per escludere la presenza di cisti ovariche e di conseguenza problemi ormonali.


Da un anno a questa parte ho visto la mia situazione peggiorare in modo pauroso, ho speso un sacco di soldi in prodotti che davano grandi risultati i primi due mesi di utilizzo e poi tutto tornava come prima.
Un mese fa presa dalla disperazione ho fatto una visita dermatologica, ora, ditemi voi come si può reagire trovandosi davanti una dermatologa che sul viso ha disgrazie peggio delle tue, capisco tutto, ma sono rimasta un po' perplessa. Dopo aver appurato che nella mia skincare non c'è nulla di sbagliato e che non ho gli ormoni impazziti, le ho chiesto se poteva trattarsi di un'allergia alimentare dato che mi erano spuntate delle bolle che davano prurito sulle braccia. "ASSOLUTAMENTE NO!". Va bene, qua è lei il dottore.
Sta di fatto che non mi ha dato nessuna risposta concreta, solo la ricetta per un paio di costosi trattamenti topici e, scusate la finezza, un bel calcio nel culo perchè era ora di pranzo.
Qualche giorno dopo, manco a farlo apposta, ho visto il video di una ragazza, Pink-qualcosa (che giustamente ora non trovo più), in cui raccontava la sua esperienza, in sintesi aveva un'acne molto simile alla mia, forse addirittura peggio, e dopo anni di antibiotici e creme prescritte dal dermatologo senza risultati ha iniziato ad eliminare vari alimenti dalla sua dieta, su tutti i latticini.
Non potete immaginare che illuminazione è stata, già sospettavo fossero loro la causa e sentirlo dire da un'altra persona mi ha fatta sentire un po' meno una pazza sclerata.
Da quando ho abbandonato le mie piadine stracchino e rucola non mi è più spuntato nessun nuovo brufolo e le bolle sulle braccia sono sparite, è stata proprio una cosa quasi immediata, ora mi rimangono solo milioni di macchie e crosticine che con il tempo spero di mandar via. Non voglio dire di aver trovato la soluzione ai miei problemi, questo si vedrà con il tempo, ma almeno ho un po' di speranza.

Insomma, con tutto questo sproloquio non voglio assolutamente dire che i dermatologi sono il male e dovete curarvi da sole con la polvere di fata e tanta allegria, semplicemente prima di donargli anima, corpo e portafogli provate a chiedervi se potrebbe esserci qualcosa che non va nella vostra alimentazione perchè nella maggiorparte dei casi il problema viene da dentro.
Per quanto riguarda gli agenti esterni le uniche cose che vi posso consigliare sono di lavare sempre i pennelli che usate per truccarvi, io lo faccio ogni sera e no, non si rovinano, lavare sempre le mani ed evitare di toccare il viso continuamente, usare dei fazzolettini di carta per asciugare il viso dopo averlo lavato, se passate parecchio tempo al cellulare pulire bene lo schermo, dormire sempre con i capelli raccolti e cambiare federe, lenzuoli e compagnia bella il più possibile.

Molto probabilmente sarà venuto fuori un casino allucinante, ma spero davvero che qualcosa si sia capito e che possa essere utile a chi ha come me questo problema.
Se vi va raccontatemi la vostra esperienza, anche il più piccolo e all'apparenza stupido consiglio può fare la differenza.

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