Aaaallora, dato che dopo aver accennato alla cosa in uno dei miei ultimi post ho visto che qualcuna di voi era interessata all'argomento, ho pensato che sarebbe stato carino cercare, per quanto possibile, di approfondire. Perchè la scelta di una dieta vegetariana non è da squilibrati totali.
Ovviamente questa non vuole essere una crociata per convertire gli infedeli, assolutamente, ma una serie di informazioni e consigli per chi magari sta meditando su questo stile di vita o per chi ne è semplicemente incuriosito. Vi chiedo però rispetto, come io non giudico le scelte altrui mi sembra il minimo richiedere lo stesso dall'altra parte. Cercherò di essere il meno tediante possibile, giuro!
Non sto qua a raccontarvi la mia "storia" perchè non è esattamente una fontana di allegria, sta di fatto che per me è soprattutto una scelta etica iniziata quando ero ancora molto molto piccola. Da lì piano piano ho iniziato ad eliminare ogni tipo di carne, con la testa che si può avere a quell'età non riuscivo proprio a capire, per me era una sorta di cannibalismo, perchè un vitellino non dovrebbe meritare lo stesso rispetto e amore del nostro gatto/cane che sia? Poi insomma, con gli anni ho capito, è sempre una questione di soldi.
Se volete aprirvi un po' gli occhi sulla situazione a livello globale vi consiglio caldamente di leggere
"Se niente importa" di Jonathan Safran Foer (in realtà vi consiglio qualsiasi cosa sia frutto del suo cervello), è un libro pesante, veramente pesante, non si contano le volte che mi sono ritrovata a piangerci sopra, si insomma non è la classica lettura serale da accompagnare a un bel the caldo.
Parla della situazione degli allevamenti intensivi negli Stati Uniti e voi direte "cosa me ne frega a me che sto in Italia" e invece bisogna rendersi conto di come il consumo massiccio di carne al giorno d'oggi influisca sull'allevamento in termini di domanda sempre più alta quindi è solo questione di tempo, qua la cosa non è ancora così pesante, ma se una volta mangiare carne era un lusso perchè comunque i vari "processi" (perchè sì, sono processi) richiedevano tempo e di conseguenza avevano anche un certo costo, ora non si può più aspettare. L'importante è produrre il più possibile al miglior prezzo.
Ah poi c'è la questione degli ormoni e degli antibiotici che vengono somministrati agli animali per aumentare appunto la produttività, sapete vero che questi poi finiscono anche nelle bistecchine?
Non vi riporto citazione dal libro perchè non voglio sconvolgere nessuno, ma documentatevi, non cadete nel "sono troppo sensibile, non voglio sapere", solo con la conoscenza si ha il diritto di scelta, è facile appoggiarsi al "non lo sapevo" quando invece di informarsi ci si gira dall'altra parte.
Altro argomento che vorrei affrontare è quello della "pelle". Perchè ci si sconvolge tanto quando si vede la vecchietta con un ermellino intorno al collo, ma quando si tratta di quei bellissimi stivali con scritto sulla suola a caratteri cubitali "VERA PELLE" non si fa neanche una piega? Un animale è morto probabilmente soffrendo per permettervi di fare le figaccione in giro. Questa non vuole essere una predica eh, che sia chiaro, ma solo uno spunto di riflessione. Quello che mi fa veramente incazz..arrabbiare sono quelle donne (o uomini, perchè no) che si spacciano per vegetariani/animalisti convinti e poi non si fanno nessun tipo di problema ad acquistare borse, scarpe, cinture e compagnia bella. Trovo che sia addirittura peggio del mangiare carne, non è un'esigenza come l'alimentazione, è fondamentalmente un capriccio, uno sfizio e l'ipocrisia che c'è dietro è tristemente disarmante.
Passiamo a cose più simpatiche che qua inizio ad agitarmi un po' troppo :D
Se state pensando di "iniziare" con questo stile di vita e avete le motivazioni giuste (senza motivazioni non si va da nessuna parte), ma avete paura che il vostro corpo ne risenta vi lascio qualche consiglio.
Come ogni dieta deve essere varia, non pensate che eliminando carne e pesce le uniche cose che vi rimangono da mangiare sono le verdurine. Il seitan e il tofu, per esempio, sono alimenti ricchi di proteine e si prestano a milioni di buonissimi piatti, ditemi se vi può interessare qualche ricetta, anche solo per sperimentare qualcosa di nuovo!
Nella normale dieta di un onnivoro si assume circa il doppio delle proteine necessarie ed è stato dimostrato che a lungo andare questo può causare tumori, quelle vegetali invece bastano a ricoprire il fabbisogno giornaliero senza problemi.
Le prugne aiutano l'assorbimento del ferro da parte dell'organismo e a proposito del ferro, non si trova solo nella carne eh, cereali, legumi, frutta secca e verdure verdi per esempio ne sono pieni. Io comunque periodicamente prendo un integratore, ma noi vegetariani non siamo messi peggio delle altre persone, molti sono anemici pur mangiando regolarmente carne. Esistono vari tipi di integratori, consiglio quelli in pastiglia perchè da piccola ne prendevo uno liquido e sembrava di buttar giù una boccetta di sangue, ma non tutti sono così, non vi preoccupate.
Altro integratore che sento di consigliarvi è quello di vitamina B12 che non è contenuta nei cibi vegetali.
Ah e fate periodicamente le analisi del sangue per stare più tranquille, vorrei incollarvi le mie per farvi capire quanto questa dieta non arrechi nessun tipo di danno, non c'è un valore che non sia nella norma e oltretutto, che ci crediate o no, non mi ammalo mai. Neanche un raffreddore.
Ok, direi che ho predicato abbastanza, spero che in un qualche modo possa esservi stata utile e di non avervi annoiate, se avete altri dubbi ovviamente chiedete e ripeto, non voglio convincere nessuno, non vi sto dicendo di smettere di mangiare animali, ma di essere consumatrici consapevoli, informatevi se vi sta a cuore la vostra salute, indipendetemente dalla vostra dieta perchè comunque un'alimentazione vegetariana sbagliata è dannosa come qualsiasi altra.
Vi lascio giusto con una citazione da "Se niente importa" che secondo me un pochetto fa riflettere.
"L'allevamento degli animali contribuisce al riscaldamento globale per un 40% in più rispetto a tutto il settore mondiale dei trasporti nel suo complesso; è la causa numero uno dei cambiamenti climatici".