26 settembre 2014

Paola P B/V Collection | Review, Swatch e Comparazioni


Mesi fa Paola P ha indetto un concorso in cui venivano coinvolte blogger e vlogger, in palio per le vincitrici c'era la possibilità di creare insieme al brand un ombretto, il proprio ombretto. 
Io sono ancora qua che mi chiedo perchè non ho partecipato, avere l'occasione di dar vita ai propri sogni cosmetici è una di quelle cose che capita una volta nella vita, ma vabbè, sono famosa per le mie opportunità perse e in ogni caso non siamo qua per parlare di me.
Dicevo, in seguito al concorso è quindi uscita la B/V Collection, una collezione composta da 4 ombretti: Sophia Felice, ISognidellaEle, Favilla e Mary Make Up Love (cliccandoci sopra finirete direttamente nei blog o nei canali YouTube della rispettive mamme!) e ora ne parliamo un po'. 

Sopra: Favilla e ISognidellaEle || Sotto: Mary Make Up Love e Sophia Felice


Ci troviamo davanti a tre finish differenti: matte per ISognidellaEle, shimmer - seppur molto fine - per Sophia Felice e Favilla e per finire c'è Mary Make Up Love, che non definirei propriamente perlato, riflette la luce in un modo talmente particolare che appioppargli un semplice "perlato" o "satinato" sarebbe riduttivo.
Hanno tutti una texture molto morbida, Favilla sembra proprio cremoso ed insieme a Sophia Felice sono i due con cui secondo me è più facile lavorare; Mary Make Up Love e I SognidellaEle invece sono un po' più polverosi e richiedono sicuramente un'attenzione in più.
In particolare ISognidellaEle è uno di quegli ombretti che sembra fare fatica ad aderire alla pelle e tende quindi a perdersi un po' se non viene ben costruito o non gli viene messa sotto una base a cui si possa aggrappare; c'è da dire che questa caratteristica - tipica di molti ombretti opachi - permette di decidere l'intensità del colore, cosa positiva se vi state approcciando piano piano a certe tonalità e temete il trauma da ombretto iper pigmentato che in mani meno allenate può finire male. Molto male. 
La durata è impeccabile in tutti, ma io lo dico sempre, non sono la migliore delle cavie dato che ho una palpebra che l'oleosità e la secchezza non sa nemmeno cosa siano. Sì, sono fortunata, almeno in questo concedetemelo. 
E ora passiamo agli swatches.


L'unico accostamento che non ho ancora provato e che in teoria non mi convince granchè è Mary Make Up Love - Favilla, per il resto trovo siano colori che si sposano benissimo tra di loro e che suggeriscono abbinamenti molto interessanti. 
ISognidellaEle, chevvelodicoaffà, è il mio preferito. Dacchè ho memoria ho sempre desiderato - e cercato invano - un viola caldo opaco nella perfetta via di mezzo tra il troppo scuro e il troppo chiaro, non saprei davvero come ringraziare Eleonora e Paola P per averci dato questa perla senza essere eccessivamente sdolcinata. 


Qui lo vedete in uno swatch che non gli rende neanche lontanamente giustizia a confronto con altri viola caldi. Sugarlite di Sleek qua può sembrare simile, ma in realtà è più chiaro e ha più rosa all'interno; l'ombretto Inglot sta lì non si sa bene perchè, forse pensavo che un rappresentante della famiglia scura ci sarebbe stato bene e in un ultimo quell'abominio di Flump che non merita nemmeno di essere commentato (peggiore palette Sleek evah!).


Sophia Felice è un bellissimo teal che a seconda della luce tira fuori più o meno i suoi riflessi verdi/oro, rispetto ad Atmosphere di Nabla ha più blu al suo interno e al contrario è più verde di Humming Bird di Sleek, oltre ad essere anche più scuro.


Non sono riuscita a cogliere la particolarità di Mary Make Up Love, scusate, ma vi posso dire che di base è un taupe medio con riflessi rosati che una volta applicato vengono fuori tantissimo, swatchato è proprio tutta un'altra cosa, cercherò quanto prima di farvelo vedere in azione.
Rispetto a Madreperla di Nabla ha un colore di base molto più evidente, ma sui miei occhi finiscono per risultare molto simili, se non per il riflesso più leggermente più violaceo di Mary Make Up Love.
L'ombretto Kiko è sul genere, ma ha una texture talmente diversa (e agghiaggiande!) che non permette paragoni.


E infine abbiamo Favilla, un rame molto aranciato, talmente aranciato che quasi quasi lo definirei un arancio ramato. 
Sapete no che ci sguazzo in questi colori? Come dicevo prima tra i quattro è quello con la texture migliore, sicuramente però non è il più introvabile nei propri cassetti, avrei potuto mettergli accanto un'altra decina di tonalità simili per dire, ma è anche vero che non tutti siete tarati come me. 

In conclusione questa collezione mi è piaciuta tantissimo, sia come qualità che come scelte cromatiche, sono quattro ombretti che ho già sfruttato tantissimo e che mi piacerebbe taaaanto farvi vedere applicati se solo riuscissi a trovare il tempo per fotografarmi il faccione. 
Avrete mie notizie. 
Forse.
Speriamo.
La potete trovare sul sito di Paola P e dai vari rivenditori di cui trovate la lista sempre sul sito.

Voi cosa ne pensate? 
Qual è il vostro prediletto?


(*) I prodotti citati mi sono stati gentilmente inviati dall'azienda, ma non per questo sono stati messi limiti alla mia libertà di pensiero e parola o questa è stata in qualche modo influenzata. Ci mancherebbe!

21 settembre 2014

We live in a rainbow of chaos || Indigo

Alcune di voi si saranno chieste se intendevamo effettivamente continuare con questa collaborazione o fermarci al secondo episodio. Abbiamo lasciato passare del tempo dall'ultimo post, ma aspettavamo solo il vostro rientro dalle vacanze. Quando ricominciano le giornate grigie e uggiose, nulla fa meglio all'umore dei colori. L'idea è quella di proseguire fino che ognuna di noi avrà esaurito le proposte con questi sette colori: dopo questo, quindi, ci saranno ancora quattro episodi a cadenza - più o meno - mensile. Se abbiamo deciso di continuare, oltre al fatto che il progetto ci piace e lavoriamo bene insieme, è merito vostro. I vostri commenti e il vostro supporto sono preziosissimi.

Il progetto è sempre curato da Takiko di SofficeLavanda, Daniela di Shopping&Reviews, Darkness di Taste of ink, Chiara di GoldenVi0let, Chia di La Vie en cosmetique, Cristina di MakeupVictime infine Fran di Being cute is not a crime. Anche le linee guida sono le stesse dello scorso post (che potete recuperare qui), quello che cambia è solo il colore da noi scelto.


Sapete no che certi animali non vedono - o vedono in modo diverso - determinati colori? Ecco, io sono un animale che non vede l'indaco; per il mio cervello non esiste, o è blu o è viola, nessuna via di mezzo. Potete quindi facilmente intuire quanto questo capitolo della serie abbia messo a dura prova la mia stabilità mentale, tanto che al terzo trucco occhi chiaramente e inconfutabilmente non indaco ho deciso di prendere una scorciatoia e rendere le labbra protagoniste.
E proprio da loro ho iniziato a costruire il look: ho steso su tutte le labbra la matita Marine Ultra di MAC - in modo da avere una base blu - e le ho poi sovrapposto Urban mescolato a Chaos, entrambi ombretti presenti nella Electric di Urban Decay, per la componente viola.
Sugli occhi ho sfumato in modo molto leggero e ampio Betrayal di Urban Decay, non volevo nessun tipo di definizione, solo questa nuvola (?) color lavanda dai riflessi blu. Ho aggiunto poi delle ciglia finte per renderlo più interessante.
Sul viso ho fatto un po' tanto di contouring e come blush ho applicato anche qua Betrayal per mantenere una certa linearità; sapete che prediligo il lato caldo della forza, ma quel riflesso freddo e luminosissimo mi ha fatto squittire di gioia, è sicuramente il dettaglio che preferisco di tutto il look. 

Face:
Bourjois Healthy Mix Foundation n. 51 Light Vanilla
Nabla Cosmetics Under-eye Concealer n. 1.0*
Catrice Prime and Fine Mattifyng Powder Waterproof
NYX Blush "Taupe"
Urban Decay Vice 2 Palette "Betrayal"

Eyes:
The Body Shop InstaBlur Eye Primer*
Urban Decay Vice 2 Palette "Betrayal"
Miss Broadway Maxi Eyes Mascara*
Ardell False Lashes "Wispies"

Lips:
MAC Chromagraphic Pencil "Marine Ultra"
Urban Decay Electric Palette "Urban", "Chaos"

Qua sotto come sempre trovate le immagini delle mie colleghe che vi rimanderanno direttamente ai loro post.
Vorrei aprire un dibattito sull'esistenza o meno dell'indaco, ma credo che non ne usciremmo più. Ditemi comunque la vostra che sono curiosa!

5 settembre 2014

Summer Skincare&Haircare Favourites

Ogni estate, che ci siano ottocento gradi o meno, attraverso una fase di disintossicazione spontanea dal trucco. Non che ne abbia o ne senta il bisogno in realtà (un giorno vi racconterò di come si riempie di brufoli la mia faccia quando non tocco fondotinta per più di tre giorni), credo sia una questione psicologica legata a ferie-trucco-lavoro, ma perchè ve ne sto parlando, vi chiederete voi! Perchè la conseguenza di questo declino è che non ho granchè di cui parlarvi per i preferiti del mese, così ho pensato di raggruppare la crème de la crème dei prodotti che ho più amato in questi mesi "caldi" per quanto riguarda la cura di pelle e capelli.


L'Oréal Casting Sunkiss Gel Schiarente*: è proprio vero che capisci il vero valore delle cose quando ormai non ci sono più. L'altro giorno ho dichiarato guerra ai capelli bianchi che causa stress erano fuori controllo e ho fatto una tinta. Tralasciando il fatto che è venuto fuori il colore più triste della storia (sto parlando del castano linea Casting Crème Gloss, sempre L'Oréal), mi sono subito resa conto dell'enorme differenza che facevano quei riflessi più chiari che avevo ottenuto con questo gel schiarente (review con foto in cui non si vede il risultato qui), sia in termini di movimento che davano all'intera chioma, sia come effetto complessivo. Insomma, alla veneranda età di novantasette anni, dopo esser stata per un sacco di anni nera, ho finalmente capito che tonalità più scure del mio colore naturale non sono cosa, che i colpi-a caso-di luce non sono per forza sinonimo di Britney Spears e che dovrò schiaffeggiarmi le mani di fronte agli scaffali delle tinte per il resto dei miei giorni. 
Scaricati tinta, scaricati!

Neutrogena Spot Stress Control Daily Scrub: ero una felice e fedele adoratrice dell'esfoliazione chimica, poi è arrivato questo scrub Neutrogena che mi ha riportata al punto di partenza con i suoi piacevolissimi microgranuli immersi in una soffice crema a base, suppongo, di sangue di Hitler. 
Tra gli ingredienti ci sono in posizioni alte sia l'acido glicolico che quello salicilico, ma dall'alto della mia ignoranza sono convinta che servano a poco in un prodotto a risciacquo; sta di fatto però che funziona. 
Lo sto usando ogni sera dopo essermi struccata tenendo la mano mooolto leggera - in modo che i granuli, seppur minuscoli, non vadano ad irritare - e massaggio per qualche secondo. Lascia la pelle pulita in profondità e, cosa incredibile, che non tira e non invoca disperatamente l'intervento del tonico e della crema idratante. Ci sono buoni presupposti perchè diventi il mio scrub/detergente per la vita.

Biofficina Toscana Siero Viso Purificante: diamo a Cesare quel che è di Cesare, se il sopracitato funziona così bene è anche merito dell'utilizzo in combo con questo siero Biofficina Toscana, sono praticamente gli unici due prodotti che uso da due mesi.
Sono definitivamente convertita ai sieri, non voglio più sapere niente di creme idratanti che puntualmente la mia pelle non tollera; si assorbe alla velocità della luce non lasciando tracce del suo passaggio se non una grana più uniforme e una morbidezza incredibile.
Aspettatevi una recensione dettagliata tutta sua perchè se la merita davvero.

Garnier Ultra Dolce Shampoo al Cacao e Olio di Cocco: nonostante la profumazione insopportabile non riesco a smettere di usare questo shampoo. Lava benissimo e in modo delicato, non secca nè il cuoio capelluto nè le lunghezze, mi mantiene i capelli puliti per 5 giorni, controlla il crespo ed è economico come pochi. Sinceramente non saprei cosa chiedere di più. 

L'Oréal Acqua Micellare: sapete che la mia acqua micellare numero uno è la Bioderma, da anni. Poi è successo che in uno dei miei soggiorni in terra natia mi sia resa conto di aver dimenticato a casa l'occorrente per struccarmi e figuriamoci se posso contare sulle altre due donne di casa che vanno a letto truccate senza fare una piega.
La prima cosa che mi è capitata in mano da Tigotà è stata lei ed oltre ad essere ben più economica della Bioderma, è anche più efficace secondo me. 
Oltretutto l'ho usata spesso per struccarmi in tenda totalmente alla cieca, nessun residuo il giorno dopo e nessun mostro nato per non averla risciacquata, cosa che con l'altra era matematica. 

DM Sun Dance Ultra Sensitive Sunscreen 50+: è stata la mia protezione solare degli ultimi due anni e posso dire con un certo orgoglio di non essermi mai scottata da allora. 
Lascia un po' di scia bianca, ma è un prezzo che sono disposta a pagare per una protezione economica che piace tanto alla mia pelle permalosa, non la risputa fuori nemmeno se sopra applico del correttore o del fondotinta e non mi ha fatto uscire brufoli. Win-win! 
E' un peccato che non si trovi in queste tristi lande, nel caso vi capiti di passare per un DM datele un occhio se cercate una protezione alta adatta a pelli sensibili. E no, quella di La Roche-Posay per me non è una valida alternativa, mi ha fatto andare a fuoco la faccia. 

Fine! Avete provato alcuni di questi prodotti?
Quali sono stati i vostri alleati questa "estate"?

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