11 novembre 2014

October's 5 Minutes Face


Un giorno smetterò di dare titoli in inglese a post che di anglofono non hanno proprio nulla, ma non è questo il giorno.
October's 5 Minutes Face, letteralmente Faccia da 5 Minuti di Ottobre (dovete ammettere che suona male come poche cose al mondo), è la prima puntata di una serie che spero di portare avanti mensilmente in cui vi annoierò con il trucco più-naturale-e-rapido-possibile che faccio ogni mattina per affrontare un mondo ben diverso da quello a cui ero abituata, un mondo in cui smokey glitterati e rossetti viola non sono contemplati. Non so, forse parlarne con voi mi aiuterà a superare il trauma.


 
Ça va sans dire che le caratteristiche principali di questo trucco - e dei futuri - sono la velocità di realizzazione e la durata, essendo 11 ore fuori di casa non posso dover fare da babysitter a quell'eyeliner che cola da tutte le parti o a quel rossetto che mi finisce sempre sui denti; insomma, non punto di certo a stupirvi, si fanno giusto due chiacchiere.


Partiamo dalla base viso. 
Come prima cosa applico il Siero Purificante di Biofficina Toscana, si assorbe alla velocità della luce e lascia la pelle compatta e levigata, praticamente è come se fosse un primer. 
L'Healthy Mix di Bourjois nella tonalità 51 Light Vanilla non ha avuto rivali questo mese tra i fondotinta, non mi sarei mai aspettata una durata del genere da un prodotto così leggero, eppure ogni sera lo trovo ancora tutto - o quasi - sul viso. Lo applico con le mani (lo so, sconvolgente!) con piccoli tocchi, non lo massaggio come se fosse una crema con movimenti circolari, imito piuttosto l'azione dell'ormai old school pennello a lingua di gatto. 
Sempre con le dita picchietto l'Under-eye Concealer 1.0* di Nabla - il migliore, al momento, per contrastare l'arcobaleno di colori che mi trovo sotto gli occhi in un solo gesto - solo nella zona più vicina all'angolo interno, dove le mie occhiaie sono al massimo del loro splendore e fisso tutto con la cipria compatta Prime and Fine Mattifying Powder Waterproof di Catrice di cui ho già toccato il fondo e sto cercando un backup, dovrebbe dirla lunga su quanto l'apprezzi.
Dopodiché passo alle sopracciglia. Credo di aver finalmente trovato la matita perfetta per me, meglio della Lingering di MAC nel colore e con resa molto simile: la Precision Eyebrow Pencil n. 04 di Kiko, le dedicherò presto (leggi: prima del 2016) un post tutto suo perchè se lo merita proprio.
Prima di completare il viso passo agli occhi, posso uscire a fatica senza fare il contouring, ma con lo sguardo da triglia no. 
Il Paint Pot 'Groundwork' di MAC è stato indubbiamente l'acquisto più azzeccato del periodo. Come formula niente di nuovo, sapete quanto mi piacciono anche i suoi fratelli, ma il colore! In teoria è un noioso marroncino con una leggerissima satinatura, in pratica ha quella punta calda che mi rende l'obbligo di portare certe tonalità decisamente più sopportabile, mi aiuta a sentirmi un po' più me stessa insomma. 
Anche lui, in dieci secondi con il dito è fatto. Quei giorni in cui mi avanzavano due minuti l'ho fissato con un vecchissimo blush di Kiko, il n. 102 (ripescato grazie a Viola) e con Camelot* di Nabla e il fantastico pennello angolato di Essence sono andata a scurire leggermente l'attaccatura delle ciglia. 
Una passata veloce solo sulle ciglia superiori di Colossal Go Extreme Intense Black* di Maybelline e gli occhi sono finiti.
Sulle labbra avrei sicuramente potuto variare di più, se non fosse che la tinta 'Frambourjoise' dei Rouge Edition Velvet di Bourjois mi ha rapito anima e cuore. Ne stendo un sottile strato senza troppa cura e sfumo poi con le dita il contorno per non avere un effetto troppo preciso, come se le mie labbra fossero naturalmente di questo colore. 
Per finire mi faccio la mia solita buona dose di contouring con il solito Taupe di NYX, come blush invece il prediletto del mese è stato Flamingo di Alverde, trovo si abbini particolarmente bene con la tinta Bourjois e in più la durata è incredibile.


 Fatemi sapere se vi piace questa tipologia di post!
Di voi cosa mi dite? Che look vi permette di sfoggiare il vostro posto di lavoro?
Se i rossetti viola sono all'ordine del giorno però non ditemelo, potrei soffrirne. 
Anzi no, ditemelo lo stesso, mi nutrirò della vostra libertà.
Ok, basta, cià

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