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11 maggio 2017

Garnier | Pure Active Intensive 3 in 1


C'era un tempo. In cui le notti erano lunghe, la mia faccia ricoperta di brufoli e non sapevo assolutamente nulla di skincare. 
Il nuovo Pure Active Intensive di Garnier mi ha riportata con la memoria a quel tempo, a quando il mio più grande amico era un prodotto simile della stessa linea. Quello bianco con microgranuli azzurri, so che quando avevi 15 anni è passato anche per la mensola del tuo bagno.
Tornando al presente, la situazione della mia pelle è notevolmente cambiata - e menomale, se no c'era da preoccuparsi -. Sono passata dall'avere l'adolescenza esplosa sul viso a un brufolo per ogni capriccio e il naso tempestato di punti neri. Che se guandandomi nello specchio normale posso autoconvincermi "sì sì, sono lentiggini!", quando passo all'ingrandimento X8 è una valle di lacrime. 
Vi chiederete per quale motivo mi sia arresa ai punti neri, dal momento che il mercato pullula di cerotti e maschere peel-off assassine. Beh, perchè ho una pelle troppo sensibile alla meccanica - più che agli ingredienti - e sto invecchiando, e invecchiando diventa sempre più sottile e poi il look faccia in fiamme non è dei miei preferiti. Ain't nobody got time for that.


Proprio per questo problema con l'azione meccanica, quando ho iniziato a provare questa novità nella linea Pure Active - un detergente, scrub, maschera 3 in 1 con aggiunta di carbone vegetale, acido salicilico ed estratto di mirtillo - avevo una discreta lista di dubbi in testa.
Sarà troppo aggressivo? La mia stupida pellaccia si ribellerà con una distesa di brufoli mai vista? C'è scritto che è per pelli grasse, le zone più secche ne usciranno indenni?
Appena una settimana dopo tutte queste paranoie il nostro è diventato un rapporto simbiotico, come quello che avevo dieci e passa anni fa con il suo antenato. 
E' il perfetto equilibrio tra delicatezza ed efficacia di cui ha bisogno la mia pelle: usandolo su viso bagnato e diluendolo con un po' d'acqua i granuli si ammorbidiscono rendendola una classica crema detergente per l'uso quotidiano, pulisce decisamente a fondo, ma senza lasciare la pelle che tira.
Un paio di volte a settimana mi concedo uno scrub serale, dopo aver rimosso il trucco applico poco prodotto direttamente sul viso asciutto e massaggio con movimenti circolari concentrandomi maggiormente nelle zone critiche, naso e mento su tutte. I granelli effettuano un'ottima esfoliazione, ma senza arrossare o graffiare la pelle.


E poi c'è il terzo utilizzo, forse il mio preferito: la maschera.
Bastano 5 minuti di applicazione per cambiare faccia, la pelle è morbida e luminosa, i pori ristretti, un po' gli stessi effetti che si ottengono usandolo come detergente o scrub, ma moltiplicati. 
I risultati, per me impressionanti, si vedono però con l'utilizzo costante. 
Vi confesso che non ho fatto una foto dello stato in cui erano i miei punti neri prima di iniziare ad utilizzare questo prodotto perchè non avevo troppe aspettative, ora invece vorrei averla fatta per mostrarvi un prima e dopo.
I punti neri ce li ho ancora eh, mica si prentendono i miracoli qua, però sono diminuiti notevolmente di numero e dimensione sul mento e solo di dimensione sul naso. 
Non ricordo di aver mai ottenuto risultati così evidenti negli ultimi tempi, sapevo che la mia pelle adorava il carbone vegetale e l'acido salicilico, evidentemente l'insieme di questi due ingredienti è la combinazione perfetta per combattere il problema.



(*) Post realizzato in collaborazione con Garnier.
Ma le opinioni e i punti neri sono tutti miei. Per fortuna. E purtroppo.  


GARNIER PURE ACTIVE INTENSIVE 3 IN 1