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24 febbraio 2017

Current Favourites | Makeup, Skincare & Haircare


Forse qualcuno avrà notato che ho saltato il sacro appuntamento dei preferiti dell'anno. Le foto erano pronte, le idee - per una volta - chiarissime, però no, che mi colpisca un fulmine se faccio qualcosa nello stesso momento in cui lo sta facendo tutto il resto del mondo. Pensavo fosse una fase e di averla superata una decina di anni fa, ma evidentemente no.
Ciò non toglie che parlare di quei prodotti che mi regalano un brivido di piacere ad ogni applicazione mi piace, mi piace eccome, solo che preferisco farlo senza scadenze.
Oggi quindi vi racconto di alcuni dei miei prediletti degli ultimi tempi, variabile dai tot mesi a poche settimane.


Avete presente quei primer che eliminano qualsiasi irregolarità della pelle, riempiono ogni singolo poro e vi lasciano il viso viscido come un serpente? Ecco, il Facefinity è esattamente l'opposto.
E' indubbiamente a base siliconica, ma con una texture molto fresca e leggera, quasi impercettibile sul viso. Il fondotinta gli si aggrappa meravigliosamente e anche quelli meno duraturi arrivano fino alla fine della giornata in perfette condizioni. In più ha un ottimo potere opacizzante, ma non evidenzia le zone più secche e non ne peggiora le condizioni.

Ho apertamente un problema con le instagram-brows: non mi piacciono, né in foto né nella vita vera. Quando la cosa ha iniziato a degenerare ho individuato il responsabile nelle creme per sopracciglia, tipologia di prodotto che di conseguenza non mi è mai interessato.
Poi però sono usciti i Brow Pot di Nabla e attualmente credo di non essere più in grado di sistemarmi le sopracciglia con altro.
Effetto naturalissimo in tempo praticamente zero e durata a prova di bomba, che se mi dimentico di struccarle il giorno dopo sono ancora lì.
Ogni tanto utilizzo anche Neptune, ma la tonalità che preferisco su base quotidiana è Venus. Bionda non la sono neanche al buio, ma mi piace la definizione più soft che ne esce.

Perché nessuno parli di questo correttore per me rimane un grande mistero. Qualitativamente è uno dei migliori prodotti per la zona delle occhiaie che abbia mai provato.
Ha una coprenza medio-bassa stratificabile pressoché all'infinito, la texture è sottilissima e si sfuma molto facilmente. Anche la durata è ottima: fissato con una cipria non si muove di un millimetro da mattina a sera.

I Crème Shadow di Nabla sono i miei ombretti in crema preferiti, in alcuni trovo che la texture non sia all'altezza del resto della gamma, ma in generale per stesura, durata e tonalità non hanno rivali.
Nulla di nuovo sotto il sole, ma una menzione per Utopia era d'obbligo, perché di fasi ne passo tante, ma questo bronzo-ramato non mi stanca mai.

Tra i rossetti liquidi, i Liquid Suede sono quelli che sto usando più di frequente. Colore pieno dalla prima passata, confortevoli al punto che quasi non si sentono sulle labbra e adoro il finish: opaco si, ma non quell'opaco calcestruzzo per cui o hai delle labbra in perfette condizioni o sembri in fin di vita.
In più sono un piacere da mixare tra di loro per creare nuove tonalità, Vintage + Brooklyn Thorn* e Run The World* + Stone Fox* sono tra le mie combinazioni preferite.

E' semplicemente la prima cipria che pesco dal cassetto ogni giorno. Se non faccio il baking (tecnica per cui la Hollywood, sorella in polvere libera, è buona, ma non perfetta), la Drama Matte è una garanzia su tutti i fronti. So che terrà a bada la lucidità indipendentemente dal tipo di giornata che mi aspetta e dalla base che c'è sotto. Se non si eccede nella quantità non altera il colore del fondotinta, non ingrigisce il contorno occhi (ma non la consiglierei in questa zona se particolarmente secca) e ha un bellissimo effetto levigante.

Non è mia abitudine cambiare schieramento così bruscamente, ma dopo esser stata team Tangle Teezer per anni, non so, qualcosa si è rotto.
No la realtà è che la mia è diventata di proprietà del gatto, dovendone comprare una nuova sono stata presa da uno slancio di intraprendenza e ho messo nel carrello la Wet Brush Pro.
Colpo di fulmine, fuochi d'artificio, coro della Scala in festa. Scioglie i nodi in modo diverso rispetto alla Tangle Teezer, ma non saprei esattamente dirvi come. Forse addirittura meglio, anche se i dettagli per me fondamentali sono il manico e la dimensione, con la chioma che mi ritrovo i preziosi minuti di vita sprecati a spazzolarmi si sono dimezzati.


Aperta parentesi - ho un'adorazione per qualsiasi cosa riguardi la Siberia ed è quindi possibile che il mio giudizio sia assolutamente di parte - chiusa parentesi.
Posso fare una dichiarazione forte? Credo sia il detergente più efficacie che abbia mai provato.
Solitamente non pretendo tanto da un prodotto da risciacquare, finchè pulisce e non mi lascia il viso arido come il deserto di Atacama mi considero più che soddisfatta. Questo sapone nero - oltre a garantire una pulizia davvero profonda e per nulla aggressiva - non so come, ma sul mio viso ha l'effetto di un massaggio. La pelle è più tonica e luminosa, i pori sono ristretti e mi sembra che qualsiasi trattamento successivo venga assorbito meglio.

Su The Ordinary c'è tanto da dire, al momento però il prodotto che spicca tra tutti quelli che sto provando è l'acido lattico al 5%. 
La mia pellaccia lo beve come se fosse acqua. Con l'uso costante sono spariti i segni più evidenti della disidratazione, la grana della pelle è migliorata e in generale ha un aspetto più sano. 
L'acido è stato associato ad una bacca per ridurre il rischio di infiammazioni ed effettivamente, nonostante abbia una pelle abbastanza sensibile, non ho mai avuto nessun tipo di reazione.

Vi ho mai detto no che adoro i prodotti multiuso? Quest'olio è in realtà un mix di più oli - avocado, oliva, jojoba, argan, girasole - ed estratti, calendula e camomilla, ed è la mia coperta di Linus. Quando non ho tempo e/o voglia di struccarmi basta massaggiarne un paio di gocce sul viso e rimuovere tutto con un panno bagnato, scioglie ogni traccia di trucco nel modo più delicato e veloce  possibile. 
E' un fantastico impacco pre-shampoo da applicare su capelli inumiditi, ma anche per un massaggio al cuoio capelluto. L'ho applicato anche sulle punte prima dell'asciugatura, una goccia è più che sufficiente per ammorbidire e ridare luminosità ad una chioma rinsecchita. 
Ma soprattutto è stato la mia salvezza quando mi sono fatta un mesetto con una particolare dermatite che mi ha preso tutto il tronco. Prima della visita dal medico mi ha aiutato a tenere sotto controllo il prurito e la desquamazione, finito poi il ciclo di unguento cortisonico è stato fondamentale per aiutare la pelle a rigenerarsi senza lasciare troppi segni. Da tenere sempre a portata di mano.