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4 marzo 2016

Paola P Planetarium Collection | Prime Impressioni, Swatches e Comparazioni


Con la collezione Planetarium di Paola P c'è stato un colpo di fulmine fin dalle prime immagini viste in rete, cosa che in realtà mi succede molto spesso, poi però capita di frequente che nell'incontro vis à vis tutte le mie aspettative vengano deluse. In questo caso invece sono state abbondantemente superate.


La collezione è composta da 6 rossetti, i classici Lip Styler di Paola P. La texture è cremosa, ma stabile, ben lontana da quella che ti fa passare tutta la giornata con lo specchietto in mano per paura che possa sbavare. Sono molto piacevoli da portare, caratteristica che in questi giorni di estrema secchezza delle labbra me li ha fatti preferire ad altri, considerando anche che non evidenziano pellicine e irregolarità varie. Questa cosa mi ha particolarmente colpita in Orione e Berenice, non è così scontato trovare rossetti scuri e cremosi che si stendono così uniformemente.
Hanno una durata molto buona, chi qualcosa in più - Andromeda -, chi qualcosa in meno - Berenice -, in generale necessitano tutti di una ritoccatina al centro delle labbra dopo un pasto.

La scelta cromatica, chevvelodicoaffà, è particolarmente di mio gusto. C'è del malva, un po' di marrone che non guasta, del viola, qualcosa di impossibile da descrivere, non ce n'è davvero uno che non mi piaccia e che non abbia indossato con soddisfazione.   


Venere


Pensavo che Venere sarebbe stato l'anello debole del gruppo, invece l'ho trovato particolarmente in armonia con i miei colori. E' un marroncino (nocciola? Drew Berrymore?) medio caldo. Non così aranciato come 90's di Nabla, più chiaro e meno rosato di Tosca e Balkis.

Berenice 


Berenice è un color cioccolato con una buona dose di rosso al suo interno. Sospetto che a seconda di chi lo indossa possa virare più al rosso o al marrone. Sulle mie labbra, per esempio, è decisamente più marrone di quanto non appaia nello swatch, spero di riuscire a farvelo vedere presto in una faccia del giorno. 
Domina è più prugna, Hey Boss! e Diva più borgogna.  

 Orione


Orione è ovviamente uno dei miei preferiti. E' un viola scuro con una componente marrone che però sulle mie labbra sparisce del tutto, molto simile in questo senso (finish a parte) a Train Bleu di Nars.

Andromeda


Davanti ad Andromeda alzo le mani, sarei proprio curiosa di sapere che pigmenti hanno messo insieme per crearlo. Berry? Ciliegia? Rosso? C'è un po' di tutto. Concettualmente lo trovo simile al 107 dei Lasting Finish by Kate di Rimmel, anche se è più scuro rispetto ad Andromeda.

Fenice


Anche Fenice mi mette non poco in difficoltà. Un viola orchidea spento? Un malva violaceo? Sta di fatto che è molto simile a Cosmic Dancer, se non fosse che, essendo più chiaro, una volta applicato il risultato è molto diverso.

Cassiopea


Dopo giorni di riflessione sono arrivata alla conclusione che Cassiopea è il mio preferito della collezione. E' un rosa con una buona dose di malva al suo interno, uguale al colore naturale delle mie labbra e a Mehr se non fosse per una puntina di nocciola. Una volta applicati, la differenza tra i due (finish a parte) è praticamente inesistente, Ombre Rose invece è decisamente più rosa. 

Trovate la Planetarium Collection in vendita sul sito di Paola P a 15,90€ e immagino sarà presente anche al Cosmoprof con i prezzi vantaggiosissimi a cui solitamente vendono in fiera.

Avete provato questi rossetti?
Quale vi ispira di più?


(*) I prodotti citati mi sono stati gentilmente inviati dall'azienda, ma non per questo sono stati messi limiti alla mia libertà di pensiero e parola o questa è stata in qualche modo influenzata. Ci mancherebbe!