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14 marzo 2013

Tutto quello che avreste voluto sapere sui miei capelli

...ma non avete mai osato chiedere. Circa, perchè di domande ne ricevo veramente tante.
Non è che sto facendo la sborona o cose del genere, e non che non mi faccia piacere il vostro interesse, solo che dopo un po' rispondere sempre nello stesso modo mi fa sentire una cretina.
Anche perchè già non so spiegarmi di mio, figuriamoci in due righe su facebook, quindi ho deciso finalmente di dedicare un post ai miei capelli, dove-come-quando-perchè. Roba di un certo spessore insomma.


Colore:
Vi avverto, rimarrete deluse, ma prendiamola alla larga. Tre anni fa mi è partito un embolo e ho tagliato i capelli corti, dopo qualche mese mi è partito un altro embolo e ho deciso che da nera volevo diventare rossa, ero un'anima in pena.
Per la prima volta, invece di fare il bagno nell'acqua ossigenata per conto mio, mi sono affidata ad un parrucchiere. Per soddisfare la mia richiesta ha dovuto fare prima un decapaggio, cosa che da quanto ricordo è leggermente meno devastante rispetto ad una decolorazione vera e propria. Dopo aver passato circa un anno rossa e con i capelli che invocavano pietà, ho deciso di fare una tinta il più vicino possibile al mio colore naturale e lasciarli in pace.
In sostanza, quello che sembra un effetto ombré è semplicemente ricrescita. Le punte hanno scaricato già da un pezzo il colore, ma sono rimaste più chiare e tendenti al rosso, mentre il resto è roba mia, un castano rossiccio che è un po' un'amarezza.
Qualcosa di utile però posso diverla, per ravvivare i riflessi sulle lunghezze ogni tanto faccio degli impacchi con limone, miele, camomilla e curcuma, e anche se sono una ferma sostenitrice dell'effetto placebo secondo me in un qualche modo funziona.



Cura:
Partiamo dal presupposto che in realtà non sono proprio così belli come posso sembrare in foto, non tagliandoli da tre anni hanno i loro problemi. In più ultimamente mi si è sensibilizzata tantissimo la cute, mai avuto problemi di forfora in vita mia, in piena emergenza uso qualche volta uno shampoo Ultra Dolce Garnier trovato in casa e apriti oh cielo.
La situazione è tornata più o meno normale da quando alterno lo Shampoo Delicato di Biofficina Toscana con lo shampoo solido Capo Verde di Lush, piuttosto aggressivo a dirla tutta e quindi in teoria non adatto, ma usandolo una volta a settimana mi sta dando solo benefici, pulisce bene e non sto a grattarmi come una scimmia tutto il giorno.
Come balsamo, surprise surprise, il Concentrato Attivo sempre di Biofficina Toscana, ormai ho esaurito gli aggettivi per descrivere questo prodotto, per me è IL balsamo.
Per quanto riguarda gli impacchi pre-shampoo, oltre a quello già citato, sto usando principalmente l'olio di cocco. I miei capelli se lo bevono che è un piacere e grazie a lui e al balsamo posso evitare di mettere qualcosa prima dell'asciugatura per disciplinare.
Una new entry nel mio harem di prodotti è la crema Phyto 9 che però preferisco usare il secondo giorno su capelli asciutti per dare una botta di vita alle punte. Puzza, ma chissenefrega, quando mi sarò fatta un'idea più precisa ve ne parlerò ammodo.
Per la cronaca, normalmente ho una cute normale e le punte secche, non le definirei proprio danneggiate e/o sfibrate, sono solo secche. Non mi si spezzano facilmente, ma hanno comunque bisogno di cure e tanto amore. E sono mossi già di loro, un mosso triste ma facilmente gestibile.  


Styling:
Oddio, chiamarlo styling è una parola grossa, più che altro sono i tentativi di una disperata.
Fa freddo e chiaramente devo usare il phon, per quanto mi piacerebbe evitarlo non posso aspettare che questa massa di roba decida di asciugarsi da sola, farei in tempo a morire di broncopolmonite.
L'unica cosa che faccio è aiutarmi con questa spazzola gigante per dare un po' di volume alle radici e lisciarli un po'. Tra una capriola e una madonna il risultato è decente ma manca ancora il passaggio fondamentale, una cosa talmente rivoluzionaria che vi farà venir voglia di prendere a testate il muro: faccio uno chignon. Alto, non troppo tirato e rigiro dentro la parte finale in modo da dare movimanto anche sulle punte. Il mattino dopo (perchè non l'ho detto, ma tutto questo casino lo faccio di sera) ho i capelli così.
Quello che mi rimane da fare è spuzzare un po' del Volumizing Tonic di Aveda e, anche se basterebbe già lui per far reggere l'impalcatura, passo il finto olio di cocco di The Body Shop come se fosse un gel.

E fine. Sicuramente presto più attenzione ai capelli di quanto farebbe una persona sana di mente e agli occhi di qualcuno tutto ciò potrà sembrare esagerato, ma ognuno ha le sue fisse no?
Spero di aver soddisfatto le vostre curiosità e ovviamente se avete altre domande chiedete pure.