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26 marzo 2013

How To: Homemade Seitan

Andare off-topic non è che mi piaccia particolarmente, ma oh, siamo donne e oltre al mascara c'è di più.
L'ignoranza insegna che noi vegetariani/gente strana mangiamo solo erba, una cazzata che credetemi non è passata di moda, sembra incredibile ma c'è chi nel 2013 lo pensa ancora.
Ovviamente non voglio trasformare questo posto in un blog di cucina veg, ma non mi dispiacerebbe buttarci dentro qualche ricetta ogni tanto, non si sa mai che anche alle carnivore più convinte venga voglia di sperimentare con qualcosa di diverso.
Partiamo da una preparazione base: il seitan. In due parole non è altro che glutine e anche se si può trovare facilmente in qualsiasi supermercato quello già bello che pronto, farlo con le proprie manine è tutta un'altra cosa, sia dal punto di vista del sapore che della soddisfazione.
Non esiste una ricetta assoluta, questa è quella che ho sviluppato in anni di tentativi e intrugli vari.


La bellezza non è il suo forte
Ingredienti:
- 1 kg di farina manitoba
- 600 ml di acqua
- 1 cucchiaio di sale

Per la cottura:
- brodo vegetale
- salsa di soia
- spezie a piacere

Partendo da 1 kg di farina si ottiene una quantità di seitan abbastanza ridotta, ma per quanto mi riguarda è meglio farne poco e cucinarlo subito piuttosto che averne un camion e doverlo poi congelare. Nel caso dobbiate fare da mangiare per un esercito si possono raddoppiare le dosi senza problemi.
Ovviamente va bene qualsiasi farina, tenete presente però che la manitoba è tra le più ricche di glutine. No glutine, no party.
Per prima cosa fate sciogliere il sale nell'acqua, unitela poi a poco a poco alla farina e iniziate ad impastare. Più impastate, meglio è. Dovreste ottenere una pasta molle ed elastica, appiccicosa ma comunque lavorabile.
A questo punto mettetela a riposare in acqua tiepida per un'ora, questo faciliterà l'operazione successiva.
Trascorso questo tempo una parte dell'amido si sarà già separata dal glutine e inizia la parte migliore, i lavaggi.
Bisogna far passare l'impasto dall'acqua fredda a quella calda in modo che esca tutto l'amido, si possono usare due ciotole diverse o uno scolapasta, io preferisco quest'ultimo metodo perchè, oltre a sprecare meno acqua, è molto più veloce.
In sintesi: acqua fredda a filo e lavorate l'impasto per qualche secondo e stessa cosa con l'acqua calda, continuando ad alternare così finchè l'acqua da lattiginosa non diventa completamente limpida e vi sarà rimasto in mano solo il glutine, una roba molliccia e porosa. Ah e terminate con un lavaggio freddo.
Questo processo richiede una ventina di minuti o più, sembra una rottura assurda ma vi assicuro che è una cosa rilassantissima.
Ora che avete ottenuto una cosa molto simile a Jabba The Hutt potete scegliere se farlo marinare con erbette e spezie varie o cuocerlo subito, sempre per gusto personale io passo direttamente al brodo.
Potete farlo come volete, con le verdure e le spezie che preferite, ovviamente sarebbe meglio non fare un brodino da ospedale dato che è fondamentale per insaporire il seitan.
Io uso principalmente carote, cipolle, aglio, sedano, salsa di soia, paprika, rosmarino e curcuma.
Per riuscire a cuocerlo al meglio consiglio di diverlo in pezzi piuttosto che fare un unico salsicciotto e avvolgerli o in un fazzoletto di cotone o usare quei cosi a rete elastica che normalmente servono per fermare le fasciature.
Fate sobbollire per un'oretta e la magia è compiuta, ora potete preparare milioni di piatti diversi altamente proteici.
Giusto per consigliarvene una semplicissima: mettete in padella dei pomodorini con un filo d'olio e dello scalogno, aggiungete il seitan stracciato (non tagliato, mi raccomando) in pezzi abbastanza piccoli, dello stracchino e fate andare per un po' senza far asciugare la cremina che si sarà creata. Una bomba.

Ditemi se l'avete provato o avete intenzione di farlo, se vi fa schifo, se avete una vostra ricetta e via dicendo. Ah potete anche insultarmi se di quello che ho scritto si capisce la metà.
Non preoccupatevi, da domani torno a parlare di trucchi.