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22 gennaio 2013

How To: Winged Eyeliner

Ultimamente mi sono state fatte diverse domande su come applico l'eyeliner, soprattutto sulla forma, e ho pensato che dopo quasi due anni di blog magari è arrivato il momento di scrivere qualcosa di vagamente utile.
Continuo ad essere fermamente convinta di non aver proprio niente da insegnare ed è anche il motivo per cui nelle facce del giorno, per esempio, non descrivo i vari passaggi. Non so, ho sempre paura di risultare inutile e noiosa.


Vabbè, pippe mentali a parte, per quanto riguarda l'eyeliner credo di aver raggiunto un livello di esperienza tale da poterne parlare con una certa cognizione di causa. Perchè sì, ancora prima di scoprire mascara e fondotinta rubavo l'eyeliner di mia madre e me lo spataccavo a caso sugli occhi, la nostra è una storia che dura da parecchi anni. Anni di orrori errori e soprattutto attenti studi di anatomia oculare. Penso sia sottinteso che capire la forma del proprio occhio e come valorizzarla e/o correggerla, tenendo conto anche del resto del viso, sia la cosa più importante da cui partire.
Chiaramente ora parlerò per me e per il mio tipo di occhio che sicuramente è diverso dal vostro, ma credo sia una forma che può stare bene anche ad altri.


Come potete vedere il mio occhio non è all'ingù o cose del genere, ma avendo poca palpebra mobile visibile se facessi partire la linea dall'interno dell'occhio chiuderei lo sguardo e renderei il tutto troppo tondeggiante. Per quanto possa amare lo Zio Fester, essere scambiata per lui non è esattamente il mio sogno.






Per evitare questo, lascio libero 1/3 dell'occhio (spesso anche metà) e termino la linea di base qualche millimetro prima della fine. Portarla fino in fondo nel mio caso non è una buona idea, contribuisce solo a far sembrare l'occhio all'ingù.










A questo punto ovviamente è il momento di iniziare a disegnare la coda e tengo come riferimento la parte inferiore, come se ne fosse il prolungamento. Inutile dire che fare la linea troppo in orizzontale o troppo in verticale darebbe un effetto un po' strano.
E volendo ci si potrebbe anche fermare qua.








Ma dato che le cose semplici e veloci non mi piacciono, unisco la fine della codina al resto con una linea dritta.











Riempio il tutto, sistemo quello che c'è da sistemare e, cosa fondamentale, coloro anche la rima interna superiore.













Giusto per tirarmi addosso qualche insulto vi lascio due foto di repertorio in cui ci sono - per me - dei madornali errori.
                                                                              

Cercate di non tirare l'occhio durante l'applicazione. Alterandone la forma sarà difficile capire se quello che state facendo è giusto.

    

Quando dicevo che far partire la linea dall'angolo interno chiude lo sguardo, mi riferivo a questo.
Stessa cosa per quanto riguarda la codina portata verso l'alto eccessivamente in verticale.
Ah, per favore, non badate alle non-sopracciglia. Mi vergogno profondamente.




















So benissimo di non avervi stravolto l'esistenza e di essermi spiegata talmente male che in confronto Del Neri è un fine oratore, ma questo è quello che faccio e spero di aver soddisfatto la vostra curiosità. E scusate per le innumerevoli ripetizioni che fanno venire l'ansia pure a me.